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TURISMO: l’estate record dei turisti arabi a Milano

Turismo: +20% di visite.Arrivano con famiglie numerose e si distinguono dagli sceicchi amanti del lusso.

Qualche estate fa sceglievano città come Londra o Parigi . Adesso, invece, preferiscono Milano.

In questo momento Milano è vista come metropoli sicura rispetto ad altre.

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«In corso Buenos Aires le donne velate hanno salvato i saldi, senza il loro apporto saremmo in netta perdita», osserva Gabriel Meghnagi, presidente Ascobaires.

Per il classico aperitivo milanese vanno in piazza del Duomo, al tramonto si spostano in Gae Aulenti, in Darsena, al Sempione. I musei tradizionali non sono tra i primi obiettivi. Meta è invece l’Unicredit Pavillon: «Entrano per vedere la struttura e si fermano alla mostra interattiva Onde Pixel», spiegano dall’auditorium.

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Molto diversi dagli emiri che si sono comprati un pezzo di città, da Porta Nuova all’Excelsior Gallia.

Tutt’altra disponibilità di spesa. Alloggiano in appartamenti privati e residence, più che negli alberghi di lusso: su booking.com le presenze dal Medio Oriente sono cresciute del 20 per cento rispetto all’estate scorsa, ad esempio.

A Riad girano col niqab che lascia scoperti gli occhi, qui nascondo solo i capelli, mi sento benissimo». In meno di una settimana hanno passato tutte le tappe, piccioni in Duomo e Serravalle inclusa. L’esperienza più inebriante? «La pizza buona al ristorante».

Se ne vedono tantissime, in giro. Famiglie arabe in vacanza: middle classe abituata a viaggiare, che paga in dollari. Gruppi numerosi, donne con il velo colorato, telefoni di ultima generazione, figli al seguito. Con loro un uomo solo, di solito.

«Vogliono dormire tutti insieme, in spazi ampi, per questo prenotano in casa e non nelle stanze d’hotel — spiega Andrea D’Amico, country manager del portale —. In media la permanenza è sei giorni, il triplo della nostra abituale in Europa».

Vanno a visitare il Duomo di Milano e l’Outlet Serravalle, per lo shopping in città optano per le arterie commerciali invece che per il Quadrilatero.

Turismo familiare, diverso da quello di lusso estremo a cui gli sceicchi medio orientali ci avevano abituati.

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