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Attraverso l’esposizione di abiti femminili, ma anche maschili, è possibile ripercorrere la storia dei preziosi dischetti, della loro lavorazione – dall’utilizzo del metallo nei secoli passati, alle diverse e numerose varianti novecentesche (prima in gelatina animale, poi in cellulosa e in PVC o in materiali sintetici) – e di oltre duecento anni di storia dalla moda: dalle opulente e preziose vesti degli ultimi decenni del Settecento, al poco noto abito ancora da confezionare, databile al 1804-1805, che si vuole essere appartenuto a Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone.

Il secolo più rappresentato è il Novecento che si apre con i ricchi vestiti della Belle Époque, per proseguire con i raffinati e apparentemente semplici anni Venti o gli spumeggianti anni Cinquanta. Alle generose forme di questi anni, nei decenni successivi si prediligerà una femminilità più esile e dinamica, simbolo di una nuova concezione di società, che si riflette anche negli abiti ora estremamente vivaci o colorati, o di contro carichi di riferimenti culturali e artistici. Un percorso che appare ancor oggi estremamente vivace e ricco di suggestioni, ben illustrato dall’abito di Roberto Cavalli, donato al Museo nel 2011, e quello di Giorgio Armani concesso in prestito al Museo dalla Casa di moda milanese in occasione della mostra.

PALAZZO MORANDO | COSTUME MODA IMMAGINE

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Via Sant’Andrea 6, Milano – primo piano, Sale espositive

Orari: mart. – dom., ore 9-13 e 14-17.30

+39 02 884 65735 – 46056 | | www.civicheraccoltestoriche.mi.it

INGRESSO CON BIGLIETTO DEL MUSEO

 

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