TRENITALIA
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TRENITALIA: presentate le nuove tariffe degli abbonamenti per i Frecciarossa, rincaro del 35 % soprattutto per la tratta Torino-Milano.

Trenitalia ha presentato le nuove tariffe per l’alta velocità Frecciarossa con rincari consistenti specialmente per la tratta Torino-Milano.

“Sapevamo solo che avrebbero diversificato gli abbonamenti, differenziando fra i 5 e i 7 giorni. Ma non eravamo certo stati avvisati di questi aumenti spropositati. Evidentemente l’obiettivo è quello di disincentivare i pendolari. Perchè un aumento del 35% del settimanale, e del 20% del lunedì-venerdì, non può che voler dire tenere lontani i pendolari dal Frecciarossa”, commentano il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino, e l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco annunciando l’intenzione di chiedere la sospensione degli aumenti degli abbonamenti per i pendolari della Torino-Milano.

I tagliandi sono quattro differenziati per costo e giorni di utilizzo, ma i nuovi prezzi hanno subito una “pesante stangata con abbonamenti in media più cari del 35%”, a detta dei pendolari infuriati: “Un rincaro del 35% dopo che già a giugno 2015 i prezzi della Torino-Milano erano passati da 295 a 340 euro”.

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I pendolari potranno scegliere un abbonamento completo, per tutta la settimana e valido a tutte le ore o limitato per le corse nella fascia 9-17 (e quindi fuori dall’orario di punta, per i pendolari), o solo dal lunedì al venerdì in entrambe le modalità (valido sempre o limitato). Per Trenitalia il prezzo mensile sarà “ammortizzato in una settimana essendo equivalente a 8, al massimo 14, biglietti di corsa semplice al prezzo base”.

Leonardo Pellegrini del Comitato pendolari Av To-Mi commenta così:”Definirla una stangata è un complimento, sono prezzi insostenibili per un gran numero di abbonati”. Se prima da Torino a Milano l’abbonamento mensile costava 340 euro, con le nuove fasce quello totale con orario libero dal lunedì alla domenica costerà 459 euro mentre dal lunedì al venerdì 408 euro. L’abbonamento a fascia oraria 9-17 per 7 giorni costa invece 323 euro mentre fino al venerdì 289.

Aumentati anche i prezzi sulle altre linee: sulla Milano-Bologna ad esempio si è passato dai 417 euro di un abbonamento completo a orario libero ai 563 euro per tutta la settimana e 500 euro dal lunedì al venerdì, riporta Gerardo Adinolfi su Repubblica.it, mentre da Bologna a Firenze si è passati da 224 euro a 302 euro (+34,8%) per tutta la settimana e 269 dal lunedì al venerdì, sulla Roma-Napoli da 356 a 481 euro fino alla domenica e 427 euro fino al venerdì, poi sulla Napoli-Salerno (da 170 euro a 230 lun-dom e 204 lun-ven), Venezia-Verona(220 prima, ora 297 lun-dom e 264 lun-ven), Venezia-Milano (355 prima, ora 479 lun-dom e 426 lun-ven) e Verona-Milano (da 225 a 304 lun-dom e 270 lun-ven).

L’ad Barbara Morgante spiega: “Abbiamo mantenuto quanto avevamo anticipato in tutte le sedi confermando gli abbonamenti li abbiamo però differenziati in quattro tipologie anche per venire incontro alle diverse esigenze di quanti li utilizzano e degli altri clienti non abbonati”.

 

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