Pokémon milano
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Pokémon Go: i mostriciattoli appaiono anche per le strade e i parchi di Milano

Pokémon Go è il primo videogioco per smartphone dedicato a Pikachu e agli altri personaggi inventati nel 1996 da Satoshi Tajiri. Non solo: è anche il primissimo gioco della saga che sfrutta la realtà aumentata. Tradotto: usa la fotocamera e il gps del telefono per costruire un mondo in cui i mostriciattoli compaiono in tre dimensioni in posti reali.

Il gioco è stato reso disponibile mercoledì 6 luglio in alcuni paesi (Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti). In Italia dovrebbe arrivare il prossimo 15 luglio, ma ci sono diverse guide che spiegano come scaricarlo in anticipo sia per le piattaforme Android che iOS.

A Milano ci dovrebbero essere — il condizionale è d’obbligo per il momento — circa venticinque esemplari di Pokémon. Si «nascondono» ovunque: alle basi delle statue e nelle vie. Passeggiando per Corso Como con il telefono in mano non è raro imbattersi in esemplari di Pidgey Rattata. Non solo: i mostriciattoli appaiono anche negli spazi al chiuso.

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Non è ancora chiaro se i 150 e più Pokèmon saranno più concentrati o ci si dovrà spostare in alcune località per catturare determinati esemplari. Sicuramente variano in base alla posizione in cui ci si trova: sui Navigli ci si imbatterà molto più frequentemente in «esemplari d’Acqua», mentre nei parchi o per strada ci si imbatterà più in esemplari di «Terra» o del tipo «Normale».

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Mostriciattoli ma non solo.
Milano è ricca di palestre e Pokestop. Le prime (accessibili dal livello 5) si trovano in luoghi d’interesse, come piazze e chiese. I secondi — nei quali si trovano oggetti per «potenziare il gioco», come le sfere per catturare i Pokémon — si trovano vicino a palazzi o negozi.

Una sola avvertenza. Durante l’avventura non bisogna dimenticarsi che i mostriciattoli sono sì immaginari, ma i pericoli restano reali. Consigli : non sporgetevi da un ponte sui Navigli se vedete un Dratini comparire all’improvviso: potreste rimediare un bagno fuoriprogramma, nel migliore dei casi.

 

 

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