scuola del futuro
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SCUOLA DEL FUTURO: sono partiti i lavori per la demolizione e la ricostruzione della scuola dopo la chiusura a causa della forte presenza di amianto.

In via Strozzi sorgerà una delle tre strutture interamente in legno progettate dal Comune: una scuola del futuro con risparmio energetico, bioedilizia, tecnologia a basso impatto ambientale, ampie aree verdi, spazi nuovi e diversi per favorire la socializzazione, l’insegnamento e l’apprendimento.

In una nota si legge il commento della vicesindaco e assessora all’Istruzione Anna Scavuzzo e dell’assessore a Casa e lavori pubblici Gabriele Rabaiotti: “Una nuova scuola, bella, funzionale ed innovativa, finalmente restituita alla zona. Un progetto che crea spazi per sperimentare un diverso modello scolastico, consegnandoci luoghi che invitano ad innovare, insieme agli schemi didattici e di apprendimento, anche quelli di aggregazione e relazione a partire dai più piccoli”.

La grossa presenza di amianto ha portato la chiusura della scuola secondaria di primo grado ‘Cardarelli’ le sue 18 classi sono state trasferite in via Scrosati, nello spazio della secondaria ‘Dante Alighieri’. Nel corso degli anni, la scuola abbandonata è stata più volte occupata e danneggiata tanto da rendere necessaria la bonifica ambientale (l’amianto, prima in forma compatta, ha finito col presentarsi in forma di polvere).

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L’intervento di demolizione è iniziato una decina di giorni fa per terminare entro febbraio prossimo mentre la ricostruzione dovrebbe partire nell’aprile 2017 e i lavori dovrebbero durare 13 mesi, con consegna nel maggio dell’anno successivo, in tempo per l’anno scolastico 2018/2019.

L’edificio comprenderà diversi laboratori, una palestra con spalti per il pubblico, un parco sportivo esterno, una biblioteca e un auditorium da 100 posti con accessi indipendenti dal corpo scuola: questo sarà, inoltre, il primo vero auditorium comunale all’interno del Municipio 6. Molte le zone verdi, sia all’interno che all’esterno della struttura, compresa una dedicata agli orti, per lo studio della botanica e per la sensibilizzazione ai temi della tutela ambientale.

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