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COMO

A Erba sabato 14 gennaio al via la fiera di Sant’Antonio. Apetura alle ore 14, con Luna Park. Domenica 15 gennaio si parte alle 9 con bancarelle e parco divertimenti. Alle ore 10 una mostra del pane presso la scuola materna Magolibero e una mostra del gruppo Eupilo Artistica “Gea”. In concomitanza, ci sarà la Santa Messa solenne con benedizione del pane e del sale con levata processionale delle Confraternite “Partenza Chiesa di Santa Marta” accompagnata dal gruppo Campanari città di Bergamo. Seguirà una sfilata di trattori con benedizione. Martedì 17 gennaio, presso S. Antonio Abate, alle 10 al via la fiera tradizionale e bancarelle con annesso parco divertimenti. In serata in scena il gruppo folcloristico “I Bei”. Alle ore 21.30 da non perdere l’appuntamento con il Falò del Purcel con vin brulè a cui farà seguito uno spettacolo pirotecnico. Giovedì 19 gennaio, in occasione della giornata dello studente, saranno distribuite tessere omaggio per le attrazioni del Parco Divertimenti. La manifestazione si chiuderà domenica 22 gennaio. Alle ore 10 esposizione di quadri a opera del gruppo “Esplosioni di colori” mentre, alle ore 14.30 spettacolo in piazza con Stefano.

Sabato 14 gennaio ad Albiolo torna Festa di Sant’Antonio della Parrocchia Beata Vergine Annunciata. L’intero ricavato sarà devoluto per i lavori di restauro della chiesa. A partire dalle 17.30 in oratorio sarà possibile assaggiare trippa e porchetta d’asporto. Poi domenica 15 gennaio alle 10.30 messa. E in piazza della chiesa benedizione di auto, moto e animali domestici. Alle 15 appuntamento con una divertente tombolata.

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Il 17 gennaio a Crevenna frazione di Erba la Fiera di Sant’Antonio, bncarelle, parco divertimento, mostra del pane e del gruppo artistico GAE, ore 20.25 esibizione del gruppo folkloristico i Bej, ore 21.40 Falò del Purcel con vin brulé, ore 22.00 spettacolo pirotecnico.



CREMONA

A Cingia de’ Botti, in provincia di Cremona, il tradizionale falò per il giorno di Sant’Antonio Abate, manifestazione folkloristico-religiosa. In programma alle 20 del 17 gennaio, presso la chiesa parrocchiale celebrazione della santa messa, al termine i partecipanti si trasferiranno in via degli artigiani dove è allestita la catasta che verrà incendiata. Si eseguiranno canti popolari tradizionali. Ai partecipanti verranno offerte bevande calde. La manifestazione è al suo undicesimo anno ed è organizzata dal locale Comitato Falò con il patrocinio del Comune e la partecipazione dell’Associazione musicale “Giuseppe Denti”.


LECCO

Brivio è certamente il paese dove la ricorrenza trova maggior accoglienza. Considerata la siccità e la conseguente difficile situazione dell’agricoltura nell’inverno 2016-17, anche in altri paesi, come S. Maria Hoè, Casatenovo, Valmadrera e Paderno d’Adda, chiese e piazze, forse con la neve, saranno particolarmente piene. In calendario martedì 17 gennaio, a Brivio la festa comincia con largo anticipo. Da venerdì inizia il triduo di preparazione alla benedizione del sale, per continuare fino a martedì con appuntamenti civili e religiosi. Organizzata dal Comitato Burg di Tater, la festa trova il suo habitat naturaale nel borgo omonimo, quartiere popolare che si affaccia sul «lac de Brivi«, come a Brivio chiamano l’Adda. Immancabili i falò che dovrebbero bruciare l’inverno. A Casatenovo il più alto della Lombardia. Fino agli anni sessanta, chi coltivava la terra e in generale per i mestieri più faticosi, l’aiuto degli animali era indispensabile. Fin dal 1400, a S. Antonio, che l’iconografia presenta col saio da frate il bastone per il cammino e i maiali che gli camminano in fianco, il borgo abduano aveva dedicato una chiesa. Allora come oggi, con la processione, il simulacro del Santo portato a spalle nelle viuzze del Burg e la benedizione, qui si concluderà la festa in onore del frate amico degli animali. . Arricchito da sandaline rosso-blu e, sui davanzali, da flambeaux con ‘bicchierini’ dello stesso colore, al centro dei festeggiamenti c’è ancora il quartiere dove contadini e pescatori affrontavano una vita non facile. Le strade che lo percorrono, vicoli strettissimi con antiche case del XV secolo ( epoca della chiesina costruita da Antonio De Capitani di Vimercate) si animano Il programma delle festa è sempre intenso. Nel 2017, dal 13 gennaio al 16 gennaio, triduo di preghiere con benedizione del sale, che nelle credenze popolari, avrebbe dovuto difendere gli animali dalle malattie. Clou il 17 gennaio. Il mattino messa in parrocchiale e appuntamenti sul lungofiume, dove si ritorna alle 17 per la «busecca« (la trippa) immancabile nelle feste popolari della Brianza. La sera, la processione col simulacro del Santo che, portato a spalla, per un giorno lascerà l’antica chiesina per attraversare il quartiere. Anche i fedeli porteranno un flambeaux, con ripari di carta crespa colorata; servirà a proteggere la fiamma dal vento che soffia dal fiume. A S. Antonio spesso nevicava. Dalle 21.30 sul lungo Adda pane e cotechino, lumini e spettacolo pirotecnico sul fiume. 

Sabato 21 gennaio alle ore 19 presso Prato ai Noccoli a Cremeno viene organizzato il tradizionale Falò della Merla. Tutti sono invitati a partecipare.



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