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“Credo che chi amministra questa città abbia usato parole importanti sul fatto che non dovesse essere concessa questa piazza, che invece è stata concessa da altre autorità, prefettura e questura, e lo riteniamo un fatto grave”, dichiara Paladini, riferendosi alla posizione assunta dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che la settimana prima della manifestazione di Forza Nuova aveva chiesto alle autorità di vigilare affinché non si verificassero episodi di illegalità e di apologia del fascismo.

“Abbiamo ripulito la Piazza dell’Arco della Pace, dalle tracce fasciste. Grazie a tutti i presenti”, si legge sulla pagina facebook dei Sentinelli di Milano. “Non è uno sfizio vetero. Scendere in piazza per chiedere che non ci sia agibilitá politica a movimenti di estrema destra non serve solo a custodia del passato. I mostri non tornano mai con la stessa identica faccia, ma si li riconosce per il fatto che trovano sempre un facile capro espiatorio con il quale prendersela e cercare nella persecuzione ideologica, e se gli riesce pure fisica, il consenso. Ieri gli ebrei, oggi i migranti e gli omosessuali. Il 14 gennaio Roberto Fiore all’Arco della Pace, (scandalosamente concesso dalla prefettura) tra bandiere nere sventolanti, urlava rammaricato del fatto che per il freddo non era ancora morto neanche un extracomunitario. Oggi all’Arco della Pace ci andiamo noi, per “pulire” da quelle parole luride un pezzo di Milano, città medaglia d’ oro della Resistenza, che i fascisti non lo vuole”.

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