LOMBARDIA
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LOMBARDIA: l’assessore regionale Giulio Gallera ha stabilito un piano per ripristinare i tempi di attesa negli ospedali secondo i termini di legge.

Ogni giorno i pazienti degli ospedali devo affrontare lunghe attese per visite mediche ed esami, nonostante la legge imponga un tetto massimo nell’attesa, non viene di fatto rispettato. Da qui la decisione dell’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera di apporre dal primo di febbraio cartelli in tutti gli ospedali lombardi per informare i pazienti del loro diritto ad ottenere comunque la prestazione nei tempi previsti. LOMBARDIA

Secondo le tempistiche stabilite da una legge nazionale nel 1998, esami e visite urgenti, classificate col bollino verde, vanno eseguite entro 72 ore, le visite non urgenti entro trenta giorni e gli esami diagnostici entro sessanta giorni. Se in tutto il territorio dell’Ats (ex Asl) nessun ospedale può garantire la prestazione nel tempo di attesa stabilito, il paziente può chiederla in libera professione ovviamente pagando soltanto il ticket.

In tutta Italia queste tempistiche non vengono rispettate e se si vuole usufrire del diritto in questione, bisogna rivolgersi all’ufficio relazioni con il pubblico dell’Ats, gli ospedali lombardi, infatti, non sono in grado di verificare, per via informatica, la disponibilità nelle altre strutture dell’Ats di riferimento ed eventualmente dirottare i pazienti.

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Dal primo febbraio la situazione dovrebbe cambiare grazie a un nuovo sistema informatico che metterà in comunicazione gli ospedali tra loro, in modo da avere la situazione chiara in tempo reale. E quindi il paziente non dovrà più rivolgersi all’Ats. Inoltre i cartelli informeranno tutti i pazienti dei loro diritti.

 

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