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Poggiato su un’area di 71 ettari troviamo questo anello di vetro e cemento della circonferenza di 1,6 chilometri ideato dalla Foster+Partners. I numeri sono ovviamente impressionanti.

Si parla infatti di 260mila metri quadrati di uffici, sottoterra poi trova posto un auditorium con mille posti a sedere. Il Campus non sarà visibile all’esterno: novemila alberi piantati dalla Apple offriranno riparo dalla luce e da sguardi indiscreti mentre il giardino interno presenta 37 varietà diverse di alberi da frutto che offriranno frutta fresca tutto l’anno.

cupertino campus 2 foto

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Chiaramente c’è spazio anche per lo svago. Oltre al giardino al centro dell’anello, gli impiegati potranno trascorrere il tempo all’interno della palestra da novemila metri quadrati, mangiare prelibatezze nel ristorante da 5mila metri quadrati con cucina a vista e, per non far tardi, avranno a disposizione un parcheggio da quasi 11mila posti.

Tutta l’area dopotutto equivale a circa cento campi di calcio, lo spazio non manca di certo.

cupertino campus 2 foto


Il lato tecnologico emerge soprattutto nella gestione dell’energia. Il Campus 2 dovrebbe utilizzare solo energie rinnovabili ed essere completamente autosufficiente, un’impresa titanica realizzata grazie a molteplici accorgimenti tecnici e tecnologici. 65 mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici abbinati al biogas dovrebbero garantire l’impatto zero dell’edificio.

Per la mobilità poi si pensa di installare 300 colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Non dimentichiamoci che Tesla è californiana e il Paese statunitense è tra i più aperti alla rivoluzione elettrica.

Gli spazi sono studiati per offrire una doppia produttività: di gruppo e individuale. «Lo spazio di lavoro sarà essenzialmente diviso in due parti. L’ufficio sarà all’interno, in cui il lavoratore potrà confrontarsi da solo sul lavoro da portare a termine. I corridoi, invece, saranno dedicati alla collaborazione tra i dipendenti, con tavoli in comune, all’insegna dei coworking».

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