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Una sezione è dedicata ai terremoti del passato più spaventosi – fra cui quello di Messina del 1908 riprodotto in un grande diorama – e un’altra riguarda gli tsunami e vede la presenza di un modello in scala di boa per la sorveglianza di questi fenomeni, attualmente utilizzata a Stromboli.

Un tema trattato in modo particolare è quello della prevenzione, sia in campo ingegneristico in relazione alla costruzione con criteri antisismici e all’utilizzo di materiali all’avanguardia, sia per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti più innovativi atti a proteggerci in caso di terremoto. Un esempio sono gli speciali banchi di scuola progettati per reggere il peso della caduta di una tonnellata dall’altezza di sei metri. Inoltre sarà possibile partecipare a laboratori esperienziali e attività didattiche a cura di Adm, con percorsi personalizzati in base alle diverse età degli utenti.

L’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno spiega:«Il Museo di Storia Naturale prosegue il suo percorso di approfondimento scientifico con una mostra su un tema purtroppo quanto mai attuale e particolarmente legato alle caratteristiche geologiche del nostro Paese. Il fenomeno dei terremoti è infatti una realtà con cui la nostra Penisola si trova a convivere, vista la specifica conformazione di alcune aree ad alto rischio sismico, e il percorso espositivo indaga proprio le cause e l’origine di questi eventi attraverso immagini, modelli, diorami, filmati, strumentazioni ma anche rocce e minerali provenienti dall’ampia e preziosa collezione del Museo. Una mostra che impone una riflessione anche sui temi della sicurezza e della prevenzione, in cui il nostro Paese vanta eccellenze quali la fondazione Eucentre di Pavia, che ha collaborato alla realizzazione del percorso».

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