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Il programma consente di tracciare itinerari d’eccezione tra contemporaneo e moderno in ciascuno dei sei sestieri in cui Milano era anticamente divisa – Sestiere di Porta Orientale, Romana, Ticinese, Vercellina, Nuova e Comasina – sulla base dei quali OHM ha delineato i vari percorsi di visita.

Più di 80 capolavori in tutto, ad accesso libero o su prenotazione a partire dal 3 maggio (www.openhousemilano.org), da visitare anche seguendo i percorsi tematici proposti per evidenziare
l’evoluzione della città dal punto di vista sociale e culturale.

Da non perdere, tra gli edifici di rilevanza storica, Palazzo Visconti, Palazzo Melzi D’Eril e il Rifugio Antiaereo di Piazza Grandi, lo Studio Museo Francesco Messina, Palazzo Archinto e Villa Schleibler etc. tra i siti di interesse culturale, la galleria Lia Rumma e la galleria Francesca Minini nel percorso legato all’arte contemporanea.

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