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ATM: il pagamento contactless oggi è già attivo in metropolitana, l’azienda lavora adesso per esportare lo stesso meccanismo anche sui mezzi di superficie.

Entro un anno Atm vuole dare ai passeggeri la possibilità di spostarsi in metrò, in tram o in bus (ma anche di posteggiare nei parcheggi di interscambio) pagando con carta di credito, in alternativa ai classici biglietti cartacei. È l’obiettivo annunciato sabato da Arrigo Giana, direttore generale di Atm, all’inaugurazione dell’evento «Porte aperte» al deposito di San Donato dell’azienda di trasporti. Il pagamento contactless oggi è già attivo in metropolitana. Tutte le stazioni hanno almeno due tornelli da cui si può accedere e uscire usando la propria carta, purché abilitata. Il progetto è partito nel 2018 e ha già portato a 11 milioni di viaggi contactless, 600 mila nei primi 17 giorni di questo mese per oltre 180 mila persone. A ottobre, la tratta più frequentata dai passeggeri che pagano con carta è quella Centrale-Duomo (3.807 viaggi), seguita da Porta Genova-Centrale (2.304) e Centrale-Garibaldi (2.059). La «rossa» e la «verde» sono le preferite da chi utilizza la carta di credito, con circa 200 mila ingressi e altrettante uscite per ciascuna linea nelle ultime due settimane.

Visti i risultati, Atm lavora adesso per esportare lo stesso meccanismo anche sui mezzi di superficie. Si partirà dalla linea 73, che collega il centro città con l’aeroporto di Linate ed è quindi più frequentata dai passeggeri occasionali, per i quali il pagamento con carta risulta generalmente più comodo. Sono in corso le prove di compatibilità per la trasmissione dei dati dai bus alla sala operativa di via Monte Rosa, che sarà ancora più rapida quando sarà attiva la tecnologia 5G. L’avvio del servizio è previsto per la fine del 2019. Stessi tempi per la sperimentazione della carta di credito anche alle sbarre di accesso dei parcheggi gestiti da Atm. A fare da apripista potrebbero essere i parking di Molino Dorino, Lampugnano, Abbiategrasso o Maciachini.

La targa dell’auto verrà letta da una telecamera, mentre non sarà più necessario prendere e conservare un ticket per pagare il tempo d’utilizzo del posteggio. «L’evoluzione naturale passa dal contactless ovunque sulla nostra rete complessiva di servizi», commenta Giana.

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Il dg ricorda anche i numeri totali dei passeggeri Atm, in continua crescita: «Il 18 per cento in più in metropolitana negli ultimi tre anni, più cinque per cento a settembre di quest’anno rispetto allo stesso mese del 2018». Mentre Marco Granelli, assessore alla Mobilità, sottolinea l’aumento di abbonati dopo l’introduzione del nuovo sistema tariffario nel bacino di Milano e Monza. «Abbiamo fatto una grande riforma per incentivare l’uso dei mezzi pubblici tutti i giorni — dice — e per agevolare sia i milanesi sia chi viene dai territori che ci sono attorno. Negli Atm Point in questi giorni registriamo il 30 per cento in più di richieste di abbonamenti. Numeri che ci dicono che siamo sulla strada giusta».

La due giorni di apertura al pubblico del deposito è anche occasione per fare il punto sulla sostenibilità dell’azienda, che ha lanciato un piano da 1,5 miliardi per far diventare elettrici o ibridi 1.200 mezzi entro il 2030. «Puntiamo moltissimo sulla mobilità elettrica — dice Giana —. Oltre che la flotta, lo dimostra anche l’intenzione di costruire tre nuovi depositi interamente sostenibili». «Il trasporto pubblico è sempre stato considerato un’attività inquinante — commenta Luca Bianchi, presidente di Atm —. invece il 79 per cento dei nostri mezzi si muove attraverso energia “pulita”». Entro il 2030 si punta a ridurre le emissioni di Co2 (anidride carbonica) di 74 mila tonnellate, «l’equivalente di due portaerei» esemplifica Bianchi. Per sensibilizzare i cittadini e raccontare la svolta green dell’azienda, a San Donato tra le altre cose sono in mostra i mezzi elettrici recentemente entrati in servizio. Per chi invece ama fare un tuffo nel passato, non manca un’esposizione di elementi della flotta storica.

Fonte: Il Corriere.

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