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GIORNATA DELLA MEMORIA: tra mostre, incontri e spettacoli Milano ricorda gli orrori della Shoah, scopri le iniziative che ricordano i crimini del Nazifascismo

La Giornata della Memoria è fissata per il 27 gennaio, ma già dall’inizio di questa settimana hanno preso il via le iniziative, le mostre, gli eventi e gli spettacoli dedicati alla più grande tragedia dell’era moderna. Gli appuntamenti sono moltissimi da qui al 2 febbraio, quando Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, tornerà con la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità ebraica, al Binario 21 della Stazione Centrale, da dove partì a 14 anni, nel ’44, per il campo di sterminio. E’ l’appuntamento cardine di un mese di eventi, con un palinsesto fitto e in continuo aggiornamento.

Le iniziative per la Giornata della Memoria a Milano

Inaugurata oggi all’aeroporto di Linate la mostra “Arte nella Shoah” a cura dell’associazione Figli della Shoah, di cui è presidente Segre. La mostra è stata realizzata dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme: l’esposizione curata dalla Sea si trova al secondo piano, sopra i check-in e verrà presentata fra gli altri da Sandro Gai, figlio del pittore che ha realizzato i disegni del video.

E’ arrivato anche al traguardo il progetto “FREE – Noi siamo memoria” finanziato dal programma “Europe for citizens”: il 24 gennaio alle 18 in Sala Alessi a Palazzo Marino ci sarà l’evento finale con le voci dei protagonisti e l’anteprima della proiezione del documentario sul progetto che ha permesso la costruzione di una rete istituzionale tra Milano e diversi paesi europei che dialoga con i giovani sul tema della memoria. Sempre il 24 gennaio dalle 9 alle 17 in Università degli studi di Milano (via Festa del Perdono, 7, Aula 109) ci sarà un seminario sulla didattica della memoria. Sabato 25 alle 15 in corso Vittorio Emanuele angolo Piazza San Carlo un flash mob dei ragazzi dei centri di aggregazione giovanili della rete del Treno della memoria StAzione Milano. Sempre il 25 Gennaio dalle 18 alla Santeria Toscana di viale Toscana 31 ci sarà la grande festa di chiusura con uno spettacolo di slam poetry e street art, “Che razza di rap” e un concerto con diversi interventi di artisti tra cui Murubutu, Amir Issa, Milano finest ed i giovani rapper dei centri di aggregazione giovanili milanesi. L’evento finale di Sabato 25 Gennaio dalle 18.30 alle 20.30 sarà seguito con diretta nazionale su Radio Popolare con la trasmissione Pop Up durante la quale i protagonisti racconteranno il progetto.

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I figli della Shoah hanno organizzato la mostra “Gli ebrei sotto al Regno sabaudo” aperta da lunedì al Palazzo della Regione, dove l’11 febbraio sarà in visita Liliana Segre. Si tratta di un percorso per immagini che serve a ripercorrere le tappe che portarono gli ebrei italiani prima alla discriminazione e poi alla persecuzione e deportazione: ci sono manifesti, quotidiani, fotografie, francobolli, lettere e cartoline postali appartenenti al collezionista milanese Gianfranco Moscati
“La Brigata Ebraica nella guerra di liberazione dell’Italia” è invece il titolo della mostra curata dal Museo della Brigata Ebraica con manifesti, divise e oggettistica originali che raccontano la nascita e la storia degli oltre 5mila ebrei provenienti da tutto il mondo, che combatterono uniti sul fronte italiano sotto il vessillo a 5 punte. (La mostra è aperta al pubblico fino a venerdì14 febbraio dal lunedì al giovedì 9.30-13 e 14.15-17, il venerdì 9.30-12.30).

“La memoria del presente. Parole, immagini, riflessioni da Primo Levi ai nostri giorni” è il titolo dell’incontro che si terrà venerdì 24 gennaio, dalle 9.15 al Copernico Milano Blend Tower, piazza 4 Novembre per iniziativa di Scuola Coop, in collaborazione con la rivista Doppiozero e in particolare con il suo direttore Marco Belpoliti, dalla Fondazione Barberini, da Generazioni di Legacoop, ANCC-COOP e Coop Lombardia. Sabato 25 gennaio alle 14.15 si terrà come ogni anno la manifestazione promossa da Anpi e Aned al monumento del deportato al Parco Nord, partenza da Sesto San Giovanni, via Clerici 150 oppure da viale Suzzani, dove c’è l’ingresso al parco.

Dal 28 gennaio al 2 febbraio al Teatro della Cooperativa di via Hermada va in scena “I me ciamava per nome: 44.787”, spettacolo sulla Risiera di San Sabba, vicino a Trieste, dove vennero internati migliaia di italiani, testo e regia di Renato Sarti, che il 27 lo porterà anche al Piccolo Teatro Grassi. Due storie di bambine vere, Anna Frank ed Erika, nate sotto il regime nazista, sono al centro dell’evento promosso dall’università Milano Bicocca per sabato 25 gennaio alle 11 (Edificio U6, sede centrale della Biblioteca di Ateneo, piazza dell’Ateneo Nuovo, 1), con una lettura di brani delle loro storie tragiche e commoventi, che riusciranno ad avvicinare anche i più piccoli alla Giornata della Memoria. La storia di Anne Frank è qui narrata attraverso lo sguardo straniante del grande ippocastano che cresceva nel cortile della casa situata al numero 263 di Prinsengracht ad Amsterdam, dove Anne visse per due anni in clandestinità. La seconda storia racconta un gesto d’amore straziante e di incredibile audacia, viva testimonianza del potere inaudito che la speranza può avere anche nelle ore più buie.

Il capitolo più vasto è naturalmente quello al Memoriale della Shoah (piazza Sraffa 1, angolo Ferrante Aporti) dove lunedì 27 gennaio si potranno effettuare visite sia guidate che libere. Per ciascuna tipologia di visita è obbligatoria la prenotazione sul sito http://www.ticketone.it/ . All’interno del Memoriale sarà possibile visitare “100 giusti del mondo”, la mostra organizzata in collaborazione con Gariwo e Galleria L’Affiche, esposizione di 18 tavole originali di Jean Blanchaert. Nel corso di tutto il mese di gennaio, il Memoriale prolunga i suoi orari di apertura alla cittadinanza: il lunedì dalle 09.30 alle 19.30, dal martedì al giovedì dalle 09.30 alle 16.30, il venerdì dalle 09.30 alle 14 e domenica dalle 10 alle 17.

Domenica 26 gennaio il Memoriale ospiterà dalle ore 10.30 alle 19.40 un edit-a-thon di Wikipedia durante il quale 10 o più giovani dei gruppi Rom, Sinti e Jenisch produrranno insieme contenuti per l’enciclopedia libera più famosa al mondo con l’obiettivo di raccontare e ricordare le persecuzioni e lo sterminio di Rom e Sinti in tutta Europa. Dopo la fase laboratoriale, alle 18 l’auditorium del Memoriale ospiterà un incontro conclusivo a cui parteciperà, tra gli altri, Goffredo Bezzecchi, Rom Harvato, sopravvissuto al Porrajmos dopo essere stato internato nel campo di Tossicia.

Lunedì 27 gennaio alle ore 20 presso il Conservatorio Verdi di Milano si terrà Il Ballo di Irène, lo spettacolo musicale con Alessia Olivetti, scritto e diretto da Andrea Murchio in collaborazione con Bruno Maida e con le musiche degli studenti del Conservatorio. Lo spettacolo racconta in prima persona le vicende private di Irène Nemirowsky. L’evento sarà introdotto da Ferruccio de Bortoli, Presidente onorario della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, ed è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

Alle 9.30 di lunedì 27 gennaio in via Santa Margherita, angolo via Pellico, saranno ricordati i giorni tra l’8 settembre 1943 e la Liberazione del 25 aprile 1945, quando in quel luogo, ai tempi Hotel Regina, aveva sede il comando centrale delle SS tedesche. Successivamente alle 11 del 27 gennaio a Palazzo Reale, dopo un’introduzione del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè, due figli di deportati dei lager nazisti faranno testimonianza di quanto accadde. Marco Steiner farà una testimonianza sulla deportazione politica di suo padre Mino Steiner, arrestato dalla polizia politica a Milano il 16 marzo 1944 e deportato a Mauthausen e poi ad Ebensee, dove morì il 28 febbraio 1945. Il 10 febbraio alle 10.30 al Conservatorio Verdi ci sarà la testimonianza di Sami Modiano, organizzata dai Figli della Shoah. Modiano, che come Liliana Segre è uno degli ultimi sopravvissuti ad Auschwitz, parlerà a 1.400 studenti.

Infine domenica 2 febbraio alle ore 18 il Memoriale ospiterà l’incontro, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica di Milano con il patrocinio del Municipio 2 del Comune di Milano, dal titolo “Coloro che non hanno memoria del passato sono condannati a ripeterlo”. Porterà la sua testimonianza durante l’evento Liliana Segre. Interverranno anche il rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib, il Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah Roberto Jarach e lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz. Accompagnerà la commemorazione il musicista Jovice Jovic ricordando anche le tragiche persecuzioni di Rom e Sinti. Prenotazione obbligatoria.

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