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COVID19: Figlia di un magnate dell’acciaio, Nga Nguyen ha assistito agli show di Gucci e Saint Laurent. Disattivati gli account social a causa degli insulti

Il 18 febbraio scorso la socialite vietnamita, Nga Nguyen, ha assistito alla sfilata di Gucci a Milano insieme alla sorella ed è rimasta nel capoluogo lombardo 48 ore, prima di volare a Parigi (sempre con la sorella), dove il 25 era fra gli invitati allo show di Saint Laurent. Durante il periodo trascorso in Italia e in Francia le due ragazze, figlie di un magnate dell’acciaio e grande appassionate di moda, non hanno accusato alcun sintomo, tanto che Nga ha continuato ad andare in palestra e a lavorare come sempre, ma poi il 2 marzo è cambiato tutto. Qualche colpo di tosse, un po’ di febbre e alla fine la diagnosi che la Nguyen non si sarebbe mai aspettata: positiva al Coronavirus. E stesso responso anche per la sorella. Da quel giorno Nga è in quarantena, ma la sua presenza alla sfilata milanese di Gucci e a quella parigina di Saint Laurent non solo non è passata inosservata, ma ha pure spinto molti organi di stampa a ritenerla responsabile di aver diffuso il virus (coincidenza sfortunata ha voluto che il 21 febbraio sia stato confermato il primo caso di Coronavirus in Lombardia), trasformandola così in una sorta di «paziente zero» della moda. «Quando mi hanno dato la notizia della positività, ero davvero confusa – ha raccontato la Nguyen al New York Times – perché mi sono subito chiesta “come e quando è successo?”. In rete hanno scritto di tutto: c’è chi mi ha accusata di essere tornata a casa e chi sostiene che sapevo già di essere malata quando ho partecipato alle sfilate, ma nessuna delle due cose è vera; c’è chi dice che sono viziata, che il virus è stato attratto da me perché ho mostrato la scollatura in una foto e che è arrivato il momento che le persone avide del mondo fashion si fermino a pensare».

 

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Allertati tutti i contatti

Vista la campagna d’odio nei suoi confronti, non stupisce che la ragazza abbia deciso di disabilitare tutti i suoi account social e non intenda partecipare al Met Gala 2020 di maggio. «Posso assolutamente capire le reazioni estreme della gente – ha detto ancora la socialite – perché il mondo è in preda all’isteria per via di questa epidemia, ma per quanto riguarda il mio caso, penso sia in gran parte basato su ipotesi legate a una sequenza di eventi». Subito dopo la diagnosi la Nguyen ha ovviamente avvisato familiari, amici, truccatore e fotografo e, al momento, nessuno di loro ha mostrato sintomi del virus. Al tempo stesso la ragazza ha anche allertato i suoi contatti da Gucci e Saint Laurent. «Sebbene siano passati 21 giorni dalla nostra sfilata, non appena siamo stati informati della positività della signora Nguyen, abbiamo avvisato tutti gli ospiti che erano seduti accanto a lei durante lo show – ha spiegato un portavoce di Gucci alla rivista People – e tutti ci hanno assicurato di stare bene». Lunedì prossimo la socialite dovrà sottoporsi a degli ulteriori controlli: la speranza è che i nuovi esami di laboratorio le dicano che il virus non c’è più, sebbene resterà in ospedale per ripetere successivamente i test, così da essere completamente sicura della guarigione. «Per ora resto lontana dai social media – ha concluso la Nguyen – ma una volta guarita e tornata normalità, riprenderò anche la vita social».

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