coronavirus milano
coronavirus milano
Advertisement
“I decessi in Lombardia legati al coronavirus sono saliti a 966 unità, 76 unità in più di ieri”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Nella regione Lombardia quasi 5mila persone sono in ospedale e i morti sono finora 966, 76 in più rispetto a ieri. Sono 732 i pazienti in terapia intensiva. Nuovo esodo dal Nord, si temono nuovi focolai.


IN ITALIA

Coronavirus, 17.750 positivi (+2.795), 1.441 morti in tutto, 1.518 contagiati in terapia intensiva (10%) | 1.966 guariti ma 175 morti nelle ultime 24 ore


Poi i numeri: i casi positivi positivi in Lombardia sono 11.685, con una crescita di 1095.

732 le persone in terapia intensiva (85 più di ieri).

Coronavirus, in Lombardia altre 85 persone in terapia intensiva e i presidi medici sono in grande difficoltà. Lo denuncia l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, sostenendo che alcuni presidi sono in situazione di grande difficoltà.


Stop ai collegamenti con la Sardegna

Rispondendo a una richiesta del presidente della Regione Sardegna per l’emergenza coronavirus, il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un decreto con il quale vengono sospesi i collegamenti e i trasporti ordinari delle persone da e per la Sardegna. Si vola solo tra Roma Fiumicino e Cagliari, mentre sulle navi potranno viaggiare solo le merci. Il trasporto delle persone su traghetti e velivoli può avvenire soltanto su autorizzazione della Regione e per dimostrate e improrogabili esigenze.

Advertisement
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner

In Puglia si estende la quarantena a “chiunque torni”

Da oggi chiunque rientri in Puglia, “da ogni parte d’Italia o del mondo”, dovrà autosegnalarsi e restare in isolamento a casa per almeno 14 giorni. Lo stabilisce una nuova ordinanza del governatore Michele Emiliano dopo il continuo esodo in treno al Sud.

Il provvedimento estende gli obblighi che finora erano previsti solo per chi tornava dal Nord e da zone con focolai di coronavirus. D’ora in avanti, anche chi rientrerà dall’estero o da qualsiasi zona dell’Italia, dovrà avvisare l’Asl e restare in quarantena nella propria abitazione. Inoltre dovrà rimanere raggiungibile per attività di sorveglianza e, in caso di comparsa di sintomi, dovrà avvertire il medico.

Advertisement