fontana presidente lombardia governo
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FONTANA CHIAMA CONTE PER CHIEDERE MISURE PIU’ SEVERE

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Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha appena fatto una dichiarazione tramite i suoi social :

“In serata ho sentito il Presidente del Consiglio per chiedere nuove e più stringenti misure, dopo aver fatto presente la situazione sempre più grave che sta vivendo la Lombardia.

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– Utilizzo dell’Esercito come presidio, insieme alle Forze dell’Ordine, per garantire il ferreo rispetto delle regole vigenti, partendo dalle ‘corsette’ e dalle passeggiate in libertà.

– Chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili.

– Fermo dei cantieri.

– Ulteriore limitazione delle attività commerciali.

Spero in aggiornamenti nelle prossime ore per capire se e in quale direzione il Governo vorrà muoversi.”

I DATI AGGIORNATI DI OGGI

Salgono a 2168 le vittime da coronavirus in Lombardia: 209 i morti nelle ultime 24 ore, «una crescita significativa». Lo ha comunicato l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera nella conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza sanitaria. Il numero dei contagiati in regione è salito a 19.884, quindi 2171 in più rispetto a ieri, un dato «significativamente più alto». I ricoverati sono 7387, nuovi ricoveri 182 (erano 332 il giorno precedente). Sono stati ben 29 i pazienti trasferiti in altre regioni dagli ospedali lombardi arrivati al limite della capienza. In terapia intensiva superata quota mille: sono 1006 i pazienti ricoverati, 82 in più in un giorno. «I posti in tutto sono 1250, quindi il numero di persone si avvicina alla capacità massima», ha detto Gallera. «Sono passate quasi due settimane e pensavamo che fosse sufficiente, invece il traguardo è qualche chilometro più in là. È necessario che tutti abbiano un atteggiamento responsabile, vediamo i risultati di domenica», ha aggiunto, chiedendo a tutti coloro che hanno sintomi anche lievi di «stare lontani anche dal vostro coniuge, anche dai vostri familiari». «Come in una maratona gli ultimi chilometri sono i più difficili ma ce la faremo e taglieremo il traguardo vittoriosi, dobbiamo stringere i denti», ha concluso.

Anche i dati provincia per provincia indicano che comunque il contagio continua a crescere: a Bergamo 4645 casi (+340), a Brescia 4247 (+463, meno del giorno prima ma molto alto comunque), a Cremona 2.286 (+119). Nella provincia di Lodi, dove si era verificato il focolaio iniziale, oggi i casi sono 1.528 (+83). In quella di Como 338 (+52), in quella di Lecco 530 (+64), in quella di Monza e Brianza 495 (+94) in quella di Mantova 636 (+122), in quella di Pavia 1.011 (+33),in quella di Sondrio 155 (+80) e in quella di Varese 310 (+45).

Preoccupante la crescita a Milano: in città ci sono 1378 ammalati, in provincia 3278, quindi un notevole aumento di 634 in un giorno (mercoledì l’aumento era stato di 300). La crescita dei casi positivi nel Milanese nelle scorse 24 ore è la più alta in Lombardia. «E questo è un dato che ci preoccupa, perché Milano è densamente popolata», ha detto Gallera. «Come ci ha detto il vicepresidente della Croce Rossa cinese c’è ancora troppa gente in giro, la quarantena è pesante per tutti ma è necessaria, la prima cosa che ci hanno detto sono le misure di contenimento e su questo ci confronteremo con il governo», ha aggiunto.

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