no passeggiate con bambini
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Il governatore della Lombardia ribadisce: “qui non cambia nulla”

“Da noi non cambierà nulla di quello contenuto nella mia ordinanza”. Così il presidente della Lombardia Attilio Fontana rispetto alle misure di distanziamento per evitare la diffusione del Coronavirus dopo la circolare emessa n dal Viminale. “La nostra ordinanza rimane in auge e vale fino al 4 aprile”.

Una gran confusione. La circolare del ministero dell’Interno sulla possibilità di far fare una passeggiata ai bambini, ha determinato uno stato di incertezza, tanto che in piena notte il Viminale ha fatto uscire una nota esplicativa. Che alla Lombardia non basta: “Speriamo che l’ordinanza venga revocata”.  Come non basta a moltissimi amministtratori da Nord a Sud. A Verona il sindaco Sboarina dice: “Da noi le passeggiate restano proibite. Resta in vigore la mia ordinanza”.  Deciso anche il no dei sindaci del Piacentino.

“Le regole sugli spostamenti – si legge – non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di  spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute“.

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Bisogna mandare messaggi chiari

«É una follia, un atto gravissimo». Così l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, riferendosi sempre alla circolare. «Abbiamo bisogno di mandare messaggi precisi e forti, ora stiamo vedendo un leggerissimo allentamento della pressione nei pronto soccorso, bisogna dare un messaggio come questo che rischia di essere devastante, se questo però arriva dagli organi del governo è un atto irresponsabile” chiosa Gallera.

Presidente Fontana, ecco la dichiarazione:

In Lombardia non cambia nulla rispetto a prima. Il contenuto dell’ordinanza regionale, che scadrà il 4 aprile, continua ad essere valida e fino ad allora i comportamenti che stiamo assumendo dovranno essere mantenuti. Ho parlato con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in merito alla circolare emanata nella serata di ieri e oggi, con una lettera ai sindaci, ho ribadito che nella nostra regione tutto resta immutato.

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