metro milano
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“New start” è il nome del progetto per la seconda fase dell’emergenza Covid-19

atm e comune

Una consulenza è stata chiesta anche ai colleghi di Singapore, di Wuhan, di Seoul. Ogni suggerimento di chi, prima di noi, ci sta già passando è oro per riformare le regole del trasporto pubblico ai tempi della convivenza con il coronavirus che ci aspetta nei prossimi mesi, forse anni. Perché quando il lockdown gradualmente finirà e i milanesi potranno di nuovo tornare, progressivamente, a uscire di casa, metrò, autobus e tram dovranno essere pronti alla rivoluzione che l’emergenza sanitaria ha portato nella vita di tutti. Cambierà dunque il modo di viaggiare sui mezzi pubblici nella fase due: spostarsi sarà all’insegna del distanziamento sociale e della protezione necessaria dal rischio di contagio. Una “New Start”, una nuova partenza: si chiama così il piano che Atm sta mettendo a punto con il Comune, che entrerà in azione nelle prossime settimane una volta superata la fase acuta del confinamento in casa.

Coronavirus : il piano di Atm per metropolitane e bus

I dettagli sono in corso di definizione, il piano va affinato. Ma il “nuovo inizio” del trasporto pubblico richiederà inevitabilmente un atteggiamento più paziente da parte di tutti. A partire dai passeggeri delle metropolitane. È qui che il piano allo studio – del quale ieri si è discusso in una riunione ” virtuale” tra i vertici di Atm e il Comune – ipotizza il contingentamento fisso dei viaggiatori ai tornelli nei mezzanini: la centrale operativa di Atm apre il tornello, conta un numero limitato di passeggeri che possono scendere in banchina e, raggiunto il limite, blocca la sbarra. Fino al treno successivo. Una volta saliti a bordo, ci si dovrà poi mantenere lontani gli uni dagli altri di almeno un metro. È per agevolare questa pratica che si sta pensando di posizionare dei segnali sul pavimento delle carrozze, ognuno a un metro (almeno) dall’altro, per indirizzare i passeggeri. Per controllare il rispetto di queste distanza, si sta ipotizzando di incrementare il numero dei vigilanti a bordo. Così come sull’uso della mascherina per ogni utente, un requisito destinato a essere imprescindibile per ogni passeggero.
Si pensa poi di installare dei dispenser di igienizzanti alle fermate. È intuibile che l’accesso contingentato rischia di rallentare e ingolfare il sistema. È per questo che, assieme al “Nuovo Inizio”, la linea da dettare alla città potrebbe essere quella di incentivare ancora lo smart working, per chi può, e l’utilizzo di mezzi privati, dalla bici, al motorino, fino all’auto. Opzioni che dovrebbero tenere i mezzi pubblici alleggeriti il più possibile. Ed è in questa linea che si innesta un ragionamento in corso: se l’utilizzo dell’auto, perlomeno nella prima fase della post emergenza, non sarà più da scoraggiare, andrà fatta una valutazione anche sull’opportunità di mantenere inalterato il pedaggio di Area C, ora sospeso solo temporaneamente.
Anche in superficie ci dovrebbero essere delle novità. Allo studio c’è l’idea di far salire i passeggeri solo dalla porta posteriore su tram, bus e filobus, per mettere il conducente al riparo il più possibile da eventuali contatti. Una novità potrebbe riguardare anche i tassisti: l’uso di un separatore – di plastica o vetro – tra chi guida e i passeggeri potrebbe diventare obbligatorio.

AVVISO ATM

Usate i mezzi solo se assolutamente necessario

Altrimenti, restate a casa. Stiamo assicurando la continuità del servizio essenziale a chi lavora in prima linea per la salute e il bene della città: personale medico, sanitario e assistenziale; volontari; operatori della logistica, dei supermercati e delle filiere essenziali. Usate il trasporto pubblico solo per motivi comprovati di assoluta necessità.

Riprogrammazione del servizio in metropolitana e superficie

  • linee metropolitane: dal lunedì al venerdì seguono l’orario del sabato (servizio inizia alle 5:40, come al solito); il sabato orario festivo.
  • bus, filobus e tram: dal lunedì al venerdì seguono l’orario sabato; il sabato seguono l’orario festivo.
  • linee suburbane: da lunedì a venerdì seguono l’orario del sabato, ad eccezione delle linee 709 e 926 che seguono l’orario feriale; il sabato seguono l’orario festivo, ad eccezione delle linee 89, 130, 132, 140, 352, 423, 424, 431, 705, 707, 783, 901 che seguono l’orario del sabato e 351 in servizio con orario festivo con corse aggiuntive al mattino (frequenze 30’-40’ circa); domenica orario festivo.
  • linea Milano-Limbiate: dal lunedì al venerdì segue il servizio del sabato, sabato e festivi segue l’orario festivo e si svolge con bus (linea 165).
  • rete notturna: NM1, NM2, NM3, N25, N26, N90, N91 in servizio come al solito. Sospese, invece, le linee in servizio nelle notti di venerdì e sabato (N42, N50, N54, N57, N80, N94, N15, N24, N27)
  • domenica sospese le linee notturne della notte precedente

Rimborsi?  presto informazioni

In tanti ci state chiedendo se è possibile ricevere il rimborso oppure modificare la validità degli abbonamenti mensili o annuali non utilizzati in seguito alle restrizioni alla mobilità in corso. Stiamo studiando le formule di rimborso secondo le diverse e numerose casistiche. Non appena saranno definite, le comunicheremo sul nostro sito web, sull’app e sugli altri canali di informazioni, insieme a tutte le modalità per richiederle. L’emergenza sanitaria sta purtroppo incidendo anche sui processi di lavoro dei nostri uffici, con inevitabili tempi di gestione più lunghi, ma il nostro personale è al lavoro con tutto l’impegno possibile. Grazie per la pazienza e la comprensione

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