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LA NUOVA PISTA CICLABILE IN CONTINUA EVOLUZIONE

Oltre al tanto atteso “bonus bici” per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e segway, il decreto del governo prevede anche alcune modifiche del codice della strada che dovrebbero rendere più facile ai comuni sottrarre spazio alle automobili per darlo alle biciclette .

Le modifiche prevedono l’introduzione nel codice della strada, cioè nel decreto legislativo 285 del 1992, dei concetti di “corsia ciclabile” e “casa avanzata”: due strumenti utilizzati in combinazione fra loro in alcune città europee per modificare radicalmente la strada con tempi e costi praticamente nulli e risultati molto significativi.

 

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Che cosa sono le Case Avanzate?

Nel decreto legge approvato la definisce : «una linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli».

Quindi, corrispondenza di un incrocio con semaforo, la Casa Avanzata è uno spazio riservato alle biciclette, posto davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore, che permette ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, poter svoltare per primi avendo precedenza .

 

Ecco il post dell’Assessore Marco Granelli

“Questa notte abbiamo realizzato la prima casa avanzata di Milano, in piazza Lima: un nuovo sistema per dare più sicurezza alle biciclette negli incroci, evitando incidenti. E’ una delle innovazioni del codice della strada introdotte dal Decreto 19 maggio 2020 del Governo. Si tratta di una linea di arresto per le biciclette avanzata di circa 2-3 metri rispetto a quella delle auto, con i pittogrammi delle bici. Cosi le bici che devono girare a destra o sinistra lo possono fare in sicurezza e le auto le vedono. Una soluzione molto adottata in Europa, richiesta da tempo da associazioni e comuni, che in Italia non esisteva. Negli scorsi giorni l’aveva già fatta anche Torino. E’ in piazza Lima, all’incrocio di corso Buenos Aires con via Vitruvio e via Plinio, lungo la nuova ciclabile che da S. Babila arriverà a Sesto S. Giovanni. Ormai sono più di 5.000 i ciclisti che la usano ogni giorno. E noi di notte andiamo avanti a realizzarla.”

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