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Abbiamo voluto dire loro ‘Gracias de todo, viva Cuba!

Ha lasciato la città stamane all’alba la Brigata Henry Review. I 52 medici e infermieri cubani per due mesi avevano lavorato nell’ospedale da campo, in prima linea contro il Coronavirus. In base al loro protocollo sanitario, dopo il saluto ufficiale di sabato 23 maggio, erano stati sottoposti a tampone, negativo per tutti. Poi, hanno osservato comunque 15 giorni di quarantena .

IL PENSIERO DEL SINDACO DI CREMA

“Una partenza in punta di piedi, così come erano arrivati”, ha detto la sindaca di Crema Stefania Bonaldi, a cui hanno fatto seguito dichiarazioni commosse per “il loro contributo” che “è stato fondamentale”.

Il primo cittadino di Crema ha poi detto che “ci sentiamo fortunati perché oltre a dei professionisti abbiamo conosciuto dei fratelli”. La gratitudine nei confronti dei 52 medici cubani è arrivata anche da parte della cittadinanza cremasca, come confermato dalla Bonaldi: “Due settimane fa abbiamo organizzato alcuni eventi per salutarli e abbiamo avviato una raccolta fondi per sostenere un ospedale pediatrico de L’Avana”. E, nonostante il loro tampone fosse negativo, i medici hanno preferito rispettare il periodo di quarantena prima di ripartire. “Ho perso il conto di quante volte ci siamo salutati – ha detto commossa la sindaca di Crema -. All’alba siamo saliti sul loro autobus con la bandiera di Cuba tra le mani e con gli occhi lucidi per ringraziarli ancora una volta, ma ci piace pensare che sia stato solo un arrivederci e non un addio, perché continueremo a fare cose belle insieme”.

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