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Assolombarda, l’associazione delle imprese della città di Milano, Lodi, Monza-Brianza e Pavia, ha pubblicato un aggiornamento del Booklet Economia su “Genio & Impresa: dalla ricerca emerge che a giugno l’economia ha mostrato segnali di accelerazione, rimanendo comunque su livelli ampiamente inferiori rispetto al pre-covid. 

Tuttavia, è innegabile un graduale miglioramento rispetto a maggio, anche se i dati indicativi dell’attività economica e degli spostamenti per motivi di lavoro rimangono con segno negativo in confronto all’anno scorso. Appare invece più vicina al livello pre-covid la mobilità nel complesso, soprattutto a Monza e Brianza, Lodi e Pavia.

Da segnalare che il traffico dei veicoli pesanti sulle tangenziali milanesi, che danno una prima indicazione dell’intensità degli scambi economici del territorio, è ancora sotto i livelli di un anno fa, segnando un -8% nell’ultima settimana di giugno (era -28% all’inizio della fase 2 e -13% a fine maggio).

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Assolombarda ha inoltre registrato a giugno un aumento dell’indice di fiducia delle imprese in tutti i settori, anche se il crollo record registrato a marzo non è ancora stato recuperato: infatti, rispetto a febbraio, l’indice del manifatturiero ha ancora un gap di -19 punti in Italia e -23 nel Nord-Ovest.

Ad essere più positivi rispetto alle imprese sono i consumatori: a giugno, infatti, la fiducia è cresciuta di 6 punti percentuali in Italia e 5 nel Nord-Ovest.

A preoccupare sono i dati sulle esportazioni: in Lombardia hanno infatti registrato una battuta d’arresto a marzo del -13,1% che corrisponde a una perdita di 1,5 miliardi di euro di vendite all’estero. La maggior parte delle province registra un crollo a due cifre e, considerata l’importanza che ricoprono nell’economia regionale, incidono particolarmente le contrazioni di Milano (-6,5% a marzo, -246 milioni di euro), Brescia (-17,7%, -261 milioni) e Bergamo (-17,5%, -251 milioni). Sono in consistente flessione anche Monza (-11%), Lodi (-7,2%) e Pavia (-8,5%).

Infine, il rapido peggioramento del quadro economico ha portato a un crescente bisogno nel breve termine di risorse finanziarie da parte delle imprese lombarde, con una crescita dei prestiti bancari a marzo del +1,1% su base annua e ad aprile del +1,4%. Aumentano le erogazioni per le imprese più grandi (+1,6% a marzo per le realtà oltre 20 addetti) e, tra i settori, per manifattura (+3,4%) e servizi (+1,3%). Rimangono, invece, in calo i prestiti per le imprese con meno di 20 addetti (-1,9%).

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