Maria Eugenia Haya. Marcha del pueblo combatiente series. 1980. Courtesy of Maria Garcia Haya and Catalogo de Fotografas Cubanas scaled
Maria Eugenia Haya. Marcha del pueblo combatiente series. 1980. Courtesy of Maria Garcia Haya and Catalogo de Fotografas Cubanas scaled
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La Biennale della Fotografia Femminile, ideata dall’Associazione la Papessa con la direzione artistica di Alessia Locatelli, torna a Mantova a partire dall’estate 2020 sino a fine anno.

La prima edizione della Biennale, numerose esposizioni, workshop, eventi, talk e proiezioni interamente dedicati alla fotografia, era in programma a marzo, ma la pandemia del Covid-19 ha, come per tutte le altre attività culturali e non, bloccato il foto festival.

Durante il lockdown la Biennale è rimasta in contatto con il suo pubblico attraverso i social media, ha indetto concorsi a tema e intervistato in diretta le autrici delle mostre. Ora che sono ritornate le condizioni di sicurezza la BFF torna live con la speciale versione BFF HERE NOW, strutturata come un’edizione diffusa, con mostre negli spazi istituzionali e nelle gallerie private di Mantova, incontri e workshop.

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Un mosaico dedicato alla fotografia femminile che la BFF ha ripensato per sostenere la cultura, il territorio ed aiutare tutti i cittadini a ritrovare una socialità perduta attraverso l’arte e la fotografia ed una fiducia rinnovata nel riappropriarsi degli spazi dedicati alla cultura.

MOSTRE

  • Dal 17 luglio al 30 agosto: La nuova donna: narrazioni di genere nello sviluppo della fotografia femminile cubana, a cura di Women Photographers International Archive (WOPHA) alla Casa del Rigoletto, Piazza Sordello 23 || Lun – Ven 9.00 – 17.00, Sab – Dom 9.00 – 18.00
  • Dal 7 al 30 agosto: The Black Gold di Daro Sulakauri alla Ex Chiesa Madonna della Vittoria, Via Claudio Monteverdi 1 || Merc 15.30 – 18.00; Giov 10.00 – 12.30; Ven – Sab 10.00 – 12.00; 18.00 – 21.00, Dom 18.00 – 21.00
  • Dal 3 al 6 settembre e dal 9 al 13 settembre: Fighting for a Pittance di Sandra Hoyn alla Casa del Pittore, Corso Garibaldi 48 || 10 – 13; 15 – 19
  • Dal 9 al 13 settembre: A Woman’s Work is Never Done di Eliza Bennett e Quinhagak.  Works between 2015-2019 di Erika Larsen alla Galleria Disegno, Via Mazzini 34 || 10 – 13; 15 – 19
  • Dal 17 luglio a metà settembre: Mostre della Open Call  BFF

– Luciana Passaro | Molo 36 e Susanna De Pascalis | Burn

Ristorante Giallozucca, Corte dei Sogliari 4

– Natalia Saurin | Rose e fiori e Sabina Candusso | Curriculum Vitae

Ex Bottiglieri Moderna, Via XX Settembre 39

– Valentina di Bernardino | Kat-Rix plays (mostra non adatta a minori)

Tattoo You, Piazza Don Eugenio Leoni 14

– Arzachena Leporatti | Viola

Librerie Coop Mantova, Piazza 80° Fanteria 19

– Giulia Mozzini | Life of a repented

Umberto I Lounge Bar, Corso Umberto I 47

– Maria Bauer | La tristesse durera toujours

La Cucina, Via Guglielmo Oberdan 17

– Vanessa Lopes Alvarez | Ambulanti da spiaggia

Bar Venezia, Piazza Guglielmo Marconi 10

– Cristina Cosmano | Lettere per quando sarai grande

Osteria del Campione, Corso Umberto I 15

Tutte le mostre saranno ad ingresso gratuito.

WORKSHOP

  • 25 e 26 luglio: Sara Lando Ritrattistica creativa. La ritrattistica non è solo la somma di abilità tecniche come l’illuminazione del soggetto e la composizione del frame. Non basta trovare i vestiti e gli oggetti giusti e ritoccare la pelle per renderla perfetta. Se tutto è perfetto, ma non sta succedendo niente e la persona che è davanti alla macchina fotografica non è coinvolta… L’immagine rimane piatta. In questo workshop di due giorni verranno enumerate tutte le regole per poi infrangerle ripetutamente. Dapprima piccoli esercizi per testare le acque e prendere confidenza. Poi sarà la volta di pensare a un concept per costruire un’immagine uno strato alla volta, adattandola e regolandola a seconda di quello che succede davanti all’obbiettivo. Per tutto il tempo si lavorerà con l’intento di costruire una connessione con il soggetto, imparando a guidarlo e orientarlo. – Ex Convento di Santa Lucia, via Pietro Frattini 8.
  • 25 luglio Betty Colombo Reportage, l’incarico fotografico. Come nasce e come si sviluppa un incarico fotografico. Betty Colombo, collaboratrice delle principali testate italiane, ambasciatrice di Save the Planet e sostenitrice di Interplast Italy, si occupa di viaggio e attualità con la sua EOS 1DX MKII in giro per il mondo. Condividendo la sua esperienza Betty Colombo aiuterà i partecipanti a conoscere le dinamiche di un servizio fotografico professionale e le competenze necessarie per portarlo a termine. La città di Mantova sarà lo scenario della sessione pratica del workshop. Durante il workshop si avrà la possibilità di provare la migliore attrezzatura EOS. – HUB Santagnese10, via Sant’Agnese 10

EVENTI

  • 18 settembre, Talk Donne, lavoro e divario di genere, conoscere per affrontarlo. Claudia Forini, Cooperativa Centro Donne di Mantova, in collaborazione e con il supporto della CGIL Mantova. Il divario di genere è costituito da tutte quelle differenze che si riscontrano a livello di condizioni economiche, di accesso al lavoro, sociali e di istruzione che influenzano le vite degli esseri umani, in base al loro genere sessuale di appartenenza. Quando si parla di gender gap, si può osservare l’esistenza di maggiori penalizzazioni per le donne rispetto agli uomini. Nella conferenza vogliamo analizzare quali sono i fattori che ancora oggi limitano la vita delle donne e delineare le strategie per affrontarli. – Palazzo Soardi, via Pietro Frattini 60, ore 18.00
  • 19 settembre “Tinissima” – performance teatrale di Tullia Benati sulla vita di Tina Modotti. Palazzo Te, viale Te 13, ore 18.30. Qualcuno ha definito la sua una “vita fragile”: l’ha scritto il poeta Pablo Neruda sull’epitaffio della tomba di Tina, lo canta Cisco dei Modena City Ramblers, è il titolo di una biografia a lei dedicata. Ma se ripercorriamo tutta l’esistenza dell’attrice, fotografa, rivoluzionaria, spia ricercata, la sig.ra Assunta Adelaide Luigia Modotti, si dimostra tutt’altro: una donna assolutamente straordinaria e fortissima. Berlino rappresenta il cardine di passaggio dal lato A al lato B della sua vita, lato da cui non è più possibile tornare indietro. Qui Tina, costretta a lasciare il Messico, perché espulsa dal Governo, cerca di vivere di fotografia, ma il suo mondo nel Vecchio Mondo è completamente cambiato. È a Berlino, nei sei mesi da sola, che la donna ha tempo di riflettere e di sviluppare il filo delle ultime vicende dove si è trovata coinvolta. È qui che il suo universo si ribalta completamente.
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