Lumiere 3
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In occasione dell’inaugurazione, il 4 settembre 2020, della galleria di base del Monte Ceneri, l’ultimo tratto della nuova ferrovia transalpina, il Consolato generale di Svizzera a Milano ha il piacere di proporre la campagna online #Ceneri2020 Corridoio europeo nord-sud per annunciare il completamento della grande opera. Dal 30 agosto al 10 settembre 2020 la Cineteca di Milano collabora presentando un’imperdibile rassegna in streaming gratuito per celebrare il mito del treno al cinema.

Il cinema nasce il 28 dicembre 1895 al Gran Café del Boulevard des Capucines di Parigi. Tra le prime proiezioni proposte dai Fratelli Lumiére vi è L’arrivo del treno alla stazione de La Ciotad. Da allora il treno ha sempre rappresentato un elemento iconico fondamentale per la storia del cinema.

I due film alla Cineteca

La Cineteca di Milano celebra questo importante avvenimento con due film emblematici, in edizione restaurata, entrambi prodotti nel 1924: il lungometraggio western sul mito della frontiera Il cavallo d’acciaio di John Ford e Treno di piacere di Luciano Doria.

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Arrivi e Partenze, montaggio realizzato dalla Cineteca di Milano, mostrerà in quindici minuti le più celebri sequenze di film ambientati tra stazioni e vagoni ferroviari. Ad accompagnarlo il documentario d’impresa Allora il treno, racconto del ritorno in Italia per Natale di lavoratori italiani emigrati in Svizzera. Saranno valorizzati inoltre i materiali provenienti dall’Archivio delle Ferrovie Federali Svizzere.

Infine, per l’occasione, il regista Pietro Marcello ha gentilmente concesso la messa in streaming del suo primo documentario Il passaggio della linea (2007), presentato alla 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un racconto ferroviario da nord a sud d’Italia di passeggeri che portano con sé storie lontane, racchiuse in uno spazio che è luogo d’incontro e di solitudine.

Il calendario

Film disponibili gratuitamente sul sito cinetecamilano.it per 24 ore:

Domenica 30 agosto 2020

  • “Arrivi e partenze: il treno nel cinema di oggi”
    Montaggio realizzato da Cineteca Milano, 15′ con le sequenze di celebri film ambientati tra stazioni e vagoni ferroviari.
  • “Allora il treno”, 2010.
    Documentario d’impresa delle FFSS, tutto basato sul ritorno a casa degli emigrati oltralpe in occasione del Natale, ovviamente in treno.
  • “La Femme et Le TGV”, Timo von Gunten, 2016.
    Elise Lafontaine ha un’abitudine segreta: da anni, ogni mattina e sera, saluta il treno che passa vicino casa sua. Un giorno, la vita solitaria di Elise viene scombussolata dopo aver trovato nel suo giardino una lettera da parte del macchinista del treno. Da quel momento, infatti, ha inizio una piacevole corrispondenza anonima fatta di lettere poetiche e riflessive, in cui i due destinatari si raccontano i rispettivi universi. La fiaba di Elise, però, si interrompe a causa di una deviazione permanentemente del treno in favore di un tragitto più breve per raggiungere Parigi. Decisa a non perdere la sua piacevole abitudine, Elise decide di affrontare una fuga avventurosa dalla sua comoda routine e si mette in viaggio alla ricerca del conducente del treno. In concorso al 69. Festival di Locarno (2016) nella sezione ‘Pardi di domani’, candidato al Premio Oscar 2017 come miglior cortometraggio.
  • Giovedì 3 settembre 2020, “Il cavallo d’acciaio” – Edizione restaurata, John Ford, 1924.
    Un ingegnere che sogna di costruire ferrovie viene ucciso, nel 1853, da un bandito alleato con gli indiani. Nel 1862 Lincoln dà il via alla costruzione della ferrovia. Il figlio dell’ingegnere si unisce all’impresa, aiuta un ingegnere amico del padre, si innamora della figlia di questi, vendica il padre e respinge, assieme agli operai, l’attacco degli indiani. Le locomotive “Jupiter” e “116” cominciano la traversata del West.
  • Sabato 5 settembre 2020, “Il treno della notte”, Jerzy Kawalerowicz, 1959.
    Un noir polacco ambientato nell’universo chiuso dei vagoni letto di un convoglio in movimento e con una storia principale che si incrocia e si intreccia con quelle secondarie degli altri passeggeri che si trovano ad condividere in contemporanea lo stesso microcosmo in viaggio da Varsavia verso le spiagge del Baltico. Presentato in Concorso alla 20. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
  • Domenica 6 settembre 2020, “Il treno di piacere” – Edizione restaurata, Luciano Doria, 1924.
    Il ricco macellaio Aristide Cassegrain e la sua novella sposa Virginia partono da Parigi in compagnia di un gruppo di amici per la luna di miele, a bordo del treno di piacere. Durante il viaggio, alquanto movimentato, la comitiva è costretta a fermarsi senza bagagli a Valdirose a causa di un incidente ferroviario e si ritrova senza denaro. Avendo scoperto che il proprietario dell’albergo locale sta aspettando nuovo personale, gli sposini e i loro amici si fanno assumere ma portano un tale scompiglio nel precario equilibrio amoroso dell’hotel che vengono arrestati in blocco e pensano di aver risolto ogni problema di vitto e alloggio. Il direttore del carcere vuole invece farli evadere per motivi economici… finalmente arriva il treno di piacere e l’allegra comitiva fa ritorno a Parigi.
  • Giovedì 10 settembre 2020, “Il passaggio della linea”, Pietro Marcello, 2007.
    ll passaggio della linea è un viaggio lungo l’Italia cadenzato dal ritmo dei treni espressi a lunga percorrenza, da tempo abbandonati ad un destino di lento degrado, che attraversano la penisola da sud a nord e viceversa, in un percorso che va dalla notte al mattino. Una carrellata di paesaggi, architetture, volti, dialetti e voci, vite che si mescolano in un corpo unico a bordo dei treni.
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