milano design film festival
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Confermata l’ottava edizione del Milano Design Film Festival in programma streaming dal 6 all’8 novembre 2020.

Milano Design Film Festival

Come di consueto, MDFF associa a ogni edizione un punto di vista specifico. Tema guida
di questa edizione, scelto dalle curatrici Silvia Robertazzi e Porzia Bergamasco, è Ri-connettersi.
Nelle riflessioni innescate dalla pandemia la parola “riconnettersi” vuole ritmare una sorta di tamtam per risvegliare l’attenzione e le coscienze sulle priorità della vita collettiva e del Pianeta.
Il programma di MDFF ha adottato questi pensieri per investigare metodi progettuali e le loro applicazioni e mostrare come l’architettura e il design possono contribuire alla
Ri-connessione per migliorare l’esperienza umana. Ecco dunque una selezione delle pellicole sul rapporto uomo-natura, le dinamiche uomo-città, i bisogni reali dei cittadini, il lavoro del progettista e molto altro.

Altra novità di questa edizione è la sezione dedicata ai processi legati al mondo dell’alimentazione MDFF Food indaga gli alimenti, la loro provenienza, il processo produttivo, ma anche il desiderio sempre più forte di un ritorno alle origini, al locale, all’autentico non trascurando il ruolo delle nuove tecnologie. La selezione di film racconterà al pubblico l’atto del cucinare, un rituale antico, alla radice di storie e culture (Fuel di Yu Araki); il forte legame tra il cibo, la terra d’origine e la famiglia, che si tramanda, ricomponendo memorie e storie personali che, una volta condivise con gli altri, creano
nuove storie collettive (Y en cada lenteja un dios di Miguel Ángel Jiménez); la difficoltà e l’ingegno, la pratica e la poesia di un antico lavoro dell’uomo (Rupi del Vino di Ermanno Olmi); la produzione di un alimento basilare come il pane che ci fa riflettere sul confronto tra un processo di panificazione artigianale e quello industriale, della grande distribuzione (Bread: An Everyday Miracle di Harald Friedl, Première italiana); il ruolo dell’architettura, quando ci si siede in un ristorante a cinque metri e mezzo sotto il livello del mare, per vivere un’esperienza unica, realizzata da Snøhetta con lo chef Nicolai Ellitsgaard (Under. Lindesnes, Norway di Anders Husa & Kaitlin Orr).

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Qui il programma completo.

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