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Ridurre il numero di regioni in zona rossa e allentare un pò le regole. E’ questa la strategia di Palazzo Chigi per il nuovo Dpcm di Natale 2020.

In attesa del Nuovo DPCM che, se la situazione lo consentirà, dovrebbe portare dai primi di dicembre a un generale allentamento delle misure restrittive sul territorio nazionale, già nelle prossime ore potrebbe arrivare qualche novità in tal senso per quanto riguarda la Lombardia.

Oggi è infatti in programma la conferenza Stato-regioni e, secondo alcune indiscrezioni che filtrano da Palazzo Chigi, la Lombardia potrebbe passare da zona rossa a zona arancione. O almeno parte di essa.

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La situazione nella regione più popolosa d’Italia è infatti tutt’altro che uniforme, con zone come Milano, Monza e Varese messe a dura prova dalla seconda ondata di Covid e altre invece che hanno numeri meno preoccupanti. 

Bergamo e Brescia in particolare, sotto la spinta della politica locale e delle categorie produttive, potrebbero vedere un allentamento delle misure contenute nelll’ultimo Dpcm.

Una soluzione che – se i numeri dei contagi da Coronavirus e dei ricoveri lo permetteranno, Conte vorrebbe attuare per rendere meno pesante il clima durate le feste e tentare di ridurre la pressione sulle attività economiche.

Se l’epidemia confermerà il raggiungimento del “picco” Covid in Italia e il lento ma progressivo calo della curva, si spera di poter portare da zona rossa a zona arancione LombardiaPiemonte, Calabria e forse anche Valle D’Aosta e Alto Adige a partire dal 27 novembre, se non dal 3 dicembre. A loro potrebbero aggiungersi, dal 3 dicembre, la Toscana, la Campania e l’Abruzzo.  Possibile anche uno spostamente in zona gialla di altre regioni a partire dall’Emilia Romagna. Ma per farlo occorrerà vedere i segnali che vengono dal territorio.

ll vecchio Dpcm scade infatti il 3 dicembre e per i primi giorni di quel mese il premier vuole il nuovo provvedimento: tutto dipenderà dai nuovi dati. Se l’indice Rt dovesse scendere sotto 1 si potrebbe eliminare del tutto il coprifuoco.  Altrimenti l’idea è spostarne l’inizio alle 23 o alle 24. Possibile anche che scatti alle 23, ma a mezzanotte la sera del 24 dicembre e magari un po’ più in avanti a Capodanno.

Le Regioni e i colori

Il nuovo Dpcm dovrebbe mantenere la suddivisione in tre fasce ma ‘addolcendole’ per consentire la riapertura di bar e ristoranti fino alle 23 in zona gialla e fino alle 18 in zona arancione. Per i ristoranti in zona arancione ci sarebbe comunque il limite di non più di sei persone per tavolo.

Conte vorrebbe riaprire i negozi al dettaglio in zona rossa – se ancora ci saranno regioni “rosse” – con limiti rigorosi sul numero di clienti che possono accedere contemporaneamente. Lo stesso avverrà in zona arancione.

Sempre per consentire lo shopping l’idea è anche riaprire i centri commerciali nei weekend nelle zone arancioni e mantenerli chiusi solo nelle, eventuali, zone rosse. Nelle zone arancioni verrebbe anche eliminato il divieto di spostamento fra comuni della regione e quallo di uscire dalla regione per recarsi a festeggiare il Natale 2020 dai parenti.

Nelle eventuali e rimanenti zone rosse verrebbe tolto invece l’obbligo di non spostarsi da casa salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità: le fasce con rischio più alto avrebbero sostanzialmente le regole delle attuali zone arancioni, quindi spostamenti solo nel comune.

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