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Sul palco della Scala quest’anno il 7 dicembre non ci saranno solo dei grandi interpreti della lirica e della danza, ma anche grandi stilisti.

Dal celebre verso con cui Dante chiude l’Inferno (“…e quindi uscimmo a riveder le stelle”), il Teatro alla Scala trae il titolo del suo 7 dicembre: A riveder le stelle, per non dimenticare il dramma in atto, lo sguardo alla rinascita. La serata inaugurale della stagione scaligera che tutto il mondo dell’opera attende non potrà svolgersi come da tradizione: il sovrintendente Dominique Meyer ci ha provato fino alla fine, ma ha dovuto rinunciare alla Lucia di Lammermoor che artisti e maestranze stavano provando.

Saranno Rai 1, Radio3 e Raiplay a trasmettere A riveder le stelle, lunedì 7 dicembre a partire dalle ore 17, per quasi tre ore di programma in streaming mondiale, registrato nei giorni scorsi ovviamente senza pubblico.

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Ventiquattro i cantanti tra i maggiori del nostro tempo che, in arrivo da tutto il mondo con permessi speciali, hanno accettato l’invito. Ma non sarà un semplice Gala d’opera bensì uno spettacolo drammaturgico ideato dal regista Davide Livermore, con scene operistiche di Verdi, Donizetti, Rossini, Cilea, Giordano, Puccini, ma anche Bizet, Massenet, Wagner, scandite da testi di poesia e prosa interpretati da noti attori, inclusi alcuni estratti di balletto. L’avvio con la cupa maledizione di Rigoletto “Cortigiani vil razza dannata” che si scioglie nello speranzoso finale “Tutto cangia” da Guglielmo Tell, può alludere metaforicamente al ciclo della pandemia, saldo restando il valore fondativo del melodramma nella coscienza civile del nostro popolo.

Per questo appuntamento che sarà senza pubblico in sala sono scesi in campo nomi come Armani, Valentino e Dolce e Gabbana, grazie alla collaborazione della Camera Nazionale della Moda.

Un accordo con la Camera della moda permetterà ai protagonisti di indossare capi firmati da Giorgio Armani, Dolce&Gabbana, Valentino, Curiel, Gianluca Capannolo e Marco De Vincenzo

Armani, grande appassionato di musica spesso presente di persona alla Scala, vestirà Marianne Crebassa, il soprano lettone Kristine Opolais e Lisette Oropesa (che avrebbe dovuto essere la protagonista della cancellata Lucia di Lammermoor).
Anche i primi ballerini Nicoletta Manni, Martina Arduino, Virna Toppi, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello e i solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo, che durante le esibizioni indosseranno costumi di scena, vestiranno abiti Armani per la serata.
Dolce&Gabbana hanno vestito Eleonora Buratto, Rosa Feola, Sonya Yoncheva, Aleksandra Kurzak e Marina Rebeka, che presenta “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Puccini e che Dolce e Gabbana avevano già vestito per la Traviata semi-scenica diretta da Zubin Mehta lo scorso settembre.
Valentino ha vestito il mezzosoprano lettone Elīna Garanča.

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