ministro speranza vaccino
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Lombardia in bilico tra zona arancione e gialla

Come anticipato dal Corriere, a rischiare il declassamento in fascia arancione in base ai dati di venerdì 19 febbraio sono, per il momento, 6 regioni che la scorsa settimana hanno registrato un Rt vicino all’1. Oltre a Lazio e Lombardia, a rischio anche Piemonte, Marche, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, che si andrebbero così ad aggiungere a Umbria, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise e provincia di Trento.

Intanto sono già tornate alcune le zone rosse. A pochi giorni dall’anniversario del primo caso di Codogno, quattro comuni vengono chiusi per contenere i focolai di varianti Covid. Da oggi, mercoledì 17 febbraio, i cittadini di Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese) tornano in zona rossa

Lockdown nel weekend, il piano B di Speranza

Gli esperti sono divisi sulla necessità di adottare il lockdown nazionale proposto qualche giorno fa dal consigliere del Ministero della Salute Walter Ricciardi. La strategia del governo consisterebbe piuttosto nell’istituzione di zone rosse locali laddove le nuove varianti circolano con maggiore intensità, nell’accelerazione della campagna vaccinale, usando caserme, hangar e aeroporti, e nella creazione di una nuova cabina di regia unica, allargata ai ministri economici per unire le norme di contrasto al Covid e i ristori.

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Adesso, però, tra le ipotesi sul tavolo dell’esecutivo in vista della scadenza dell’ultimo DPCM il 5 marzo, anche la possibilità di introdurre il lockdown nel weekend, come nei giorni festivi e prefestivi, in modo da limitare le occasioni di uscite e assembramenti.

Come riportato da La Stampa, l’Italia in zona rossa nel weekend fa parte del piano B, qualora i lockdown locali non dovessero bastare ad abbassare la curva dei contagi .

Resta anche da capire se il governo stabilirà le nuove misure anti-Covid con un altro DPCM, un decreto-legge o un’ordinanza firmata dai ministri.

FONTANA  

“La Lombardia resta gialla”. Ad annunciare che non c’è cambio di colore – e quindi di restrizioni anti-Covid – dopo la riunione settimanale tra Cabina di regia del Cts e ministero della Salute è il governatore Attilio Fontana con un post su Facebook. Ma, aggiunge Fontana, “siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai. Azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni. Serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino vaccini”.

Scongiurato, quindi, il rischio della zona arancione, si resta in giallo almeno per un’altra settimana. Palazzo Lombardia aveva inviato il report al ministero della Salute valutato dal Cts, con indice Rt nella media sotto l’1, ovvero con valore minimo certamente inferiore a 1, ma quello massimo no.

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