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Gelmini alle Regioni: “Proroga di 30 giorni del divieto di mobilità”

In vista del Consiglio dei ministri di lunedì, si è tenuto un incontro fra governo, Regioni e Comuni sulle nuove misure anti-Covid. Un vertice in cui il ministro Gelmini ha annunciato una proroga di trenta giorni del divieto di mobilità tra Regioni, che scade il 25 febbraio. Sul tavolo anche altri temi: vacciniscuolaristori e revisione dei parametri con eventuali restrizioni dove la circolazione del virus è più elevata

Saranno inoltre confermate le disposizioni sugli spostamenti tra piccoli Comuni e la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un’altra abitazione privata massimo in due persone, con i figli minori di 14 anni.

Nel primo pomeriggio, l’esecutivo guidato da Mario Draghi ha convocato un incontro con i governatori per discutere le misure del decreto legge per il contrasto dell’epidemia che dovrà essere approvato nel Cdm e che, dunque, avrebbe una durata fino al 27 marzo. L’obiettivo del vertice è stato anche quello di iniziare a prendere in considerazione le norme del nuovo Dpcm che sostituirà quello in scadenza il 5 marzo.

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La riunione – E’ iniziata poco dopo le 19, in videoconferenza, la riunione tra il governo, i presidenti delle Regioni e i rappresentanti dell’Anci. A rappresentare l’esecutivo sono stati i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza. Proprio dalla prima è partito un appello alle Regioni: “Contro il Covid dobbiamo trovare soluzioni, non divisioni”.

L’Italia resta a colori – Se da un lato è stata anticipata la decisione di prorogare di 30 giorni il blocco degli spostamenti fra Regioni, dall’altro è stata invece accantonata l’ipotesi di istituire una zona unica arancione per tutta la Penisola. L’Italia resterà a colori, con chiusure chirurgiche localizzate dove serve. La vera novità del governo Draghi sarà però il metodo: stop alle decisioni dell’ultimo momento, le nuove misure saranno adottate con largo anticipo e in accordo con Regioni e Parlamento.

Bonaccini: dal Governo un segnale positivo

“Avevamo chiesto al Governo un cambio di passo nella gestione dell’epidemia e dall’incontro di stasera arriva un segnale positivo. Il documento unitario con le proposte delle Regioni sarà portato domani in Consiglio dei ministri dalla ministra Gelmini, che ringrazio per averci
convocato gia’ questa sera assieme al ministro Speranza. Proposte che nei prossimi giorni saranno discusse tra governo e regioni in vista del nuovo Dpcm ai primi di marzo”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni al termine dell’incontro con il governo.

Gelmini a Regioni: “Mio impegno per coinvolgervi”

“Non possiamo pretendere di chiamarvi a ratificare decisioni già prese, ma possiamo e vogliamo chiedervi di partecipare ad un processo decisionale che certo dovrà essere tempestivo, che certo dovrà essere snello, ma che non potrà calare sulle vostre teste. Mi impegnerò dunque, per quanto mi compete, a fare ogni sforzo affinché i provvedimenti non vengano adottati inaudita altera parte, anche perché, per quanto mi riguarda le Regioni, le Province e i Comuni, non sono una ‘altera parte’ ma costituiscono gangli fondamentali della
nostra comunità nazionale”. Cosi’ Mariastella Gelmini – secondo quanto si apprende – ai rappresentanti di Regioni, Anci e Upi

 

 

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