falchi pirellone
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Anche quest’anno le uova nel nido all’ultimo piano del Pirellone di Milano si sono schiuse “in diretta”.

I due falchi del palazzo della Regione Lombardia, diventati ormai delle mascotte, Giò e Giulia, infatti, sono diventati di nuovo genitori. L’attesa è stata più lunga del previsto, perché il lieto evento era in programma per Pasqua, ma il freddo degli ultimi giorni ha ritardato la schiusa di quasi una settimana. Ed ora eccoli a occhio di webcam i falchetti appena nati, nel loro nido in cima al grattacielo, mentre vengono nutriti da mamma Giulia. Un terzo uovo è rimasto intatto.

ECCO LE DOMANDE PIU’ GETTONATE

Perché si chiamano Giò&Giulia? 

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I nomi dei due rapaci sono stati scelti in omaggio a Giò Ponti, il grande architetto progettista del Grattacielo Pirelli, e alla moglie Giulia Vimercati.

Quali sono i comportamenti da osservare in vista della riproduzione?

Durante tutto l’anno Giò&Giulia frequentano la parte di cielo sopra al Grattacielo Pirelli ma si spostano anche in altre parti della città. La parte est e sud della città sono le loro zone abituali di caccia. A gennaio la coppia comincia a frequentare e a esplorare il nido per vedere se tutto va bene, se è libero da pericoli. A febbraio iniziano a entrarci dentro e inizia il corteggiamento.

Come avviene il corteggiamento?

Il maschio entra nel nido, lo esplora e lo sceglie sostandoci per un po’ di tempo e scavando il materiale alla base. A quel punto richiama la femmina con il suo verso. La femmina piano piano decide di entrare nel nido. Verso San Valentino, a metà febbraio, iniziano i corteggiamenti “seri”: si ritrovano entrambi all’interno del nido, “chiacchierano” con il loro verso e si fanno degli inchini reciproci. È un comportamento che assomiglia un po’ a una danza medioevale.

Cosa accade al momento della deposizione delle uova?

La femmina inizia a essere presente in modo più assiduo vicino al nido, inizia a entrare, a scavare e ad assaggiare il materiale che c’è alla base per assicurarsi che il fondo della vasca possa essere adeguato ad accogliere le uova. Nello stesso periodo il volatile va incontro a periodi di sosta e di torpore: quando si forma l’uovo va in sonnolenza e si accuccia nel nido come se stesse covando.

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