bauli in piazza roma
bauli in piazza roma
Advertisement

“Bauli in piazza” a Roma, per il flashmob organizzato dai lavoratori dello spettacolo per chiedere aiuto a Draghi.

Gli operatori di un settore messo in ginocchio dalla pandemia esortano il premier a intervenire per aiutarli a ripartire e portano i loro bauli in piazza del Popolo.

Il 17 Aprile sono passati poco più di 6 mesi dalla manifestazione del 10 ottobre 2020 e 419 giorni dal fermo delle attività produttive e culturali che vedono impiegati i lavoratori del nostro settore.

Davanti ai bauli anche volti noti come, fra gli altri, Fiorella Mannoia, Giuliano Sangiorgi, Max Gazzè, Emma, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Alessandra Amoroso, Diodato, Roy Paci. “Essere qui è fondamentale – spiega all’ANSA Emma -. Devo tutto agli operatori della musica, senza di loro non sarei potuta salire su un palco in tutti questi anni. Devono essere trattati con gli stessi diritti di tutte le persone che lavorano”. Tra le richieste dei manifestanti: l’immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo, anche discontinui e partite Iva; un immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacoli ed eventi e un’immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale per definire modelli graduali di ripartenza del settore

Advertisement
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner
Taste & Venue consulting Banner

“In questi mesi l’APS Bauli in Piazza – We Make Events Italia ha avuto modo di costruirsi, strutturarsi e crescere, ma soprattutto di confrontarsi con le tante anime che compongono il nostro comparto. La manifestazione del 10 Ottobre ha contribuito a costruire un’immagine chiara del settore che raggruppa i lavoratori dello spettacolo, le aziende e i professionisti portando con sé analisi, contenuti e confronti per contribuire alla battaglia per i diritti, il sostegno e il riconoscimento di tutto il comparto.
Le risposte istituzionali che abbiamo ricevuto sono state sporadiche, non strutturate e insufficienti soprattutto a sostegno dei lavoratori e dei professionisti.
Per questi motivi e per lo scenario desolante che ci si pone davanti per i mesi futuri abbiamo deciso di indire questa manifestazione che vorremmo fosse, per quanto possibile, unitaria e condivisa.”

I capisaldi sui quali si è  basato il messaggio di piazza sono stati :
– sostegno ai lavoratori e alle imprese
– riforma del settore
– regole per la ripartenza
– agenda del tavolo interministeriale

Advertisement