dpcm draghi
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DECRETO SOSTEGNI BIS:Scuola, turismo, imprese. mutui: tutte le misure approvate.

DECRETO SOSTEGNI BIS: la bozza in riassunto di 77 articoli del decreto Sostegni bis, approvato dal Consiglio dei ministri in tarda mattinata.

La riunione è cominciata intorno alle 11,45. Un provvedimento ampio che contiene i ristori a fondo perduto, misure per la liquidità, un pacchetto per il lavoro, il rifinanziamento del Rem di altre quattro mensilità (giugno, luglio, agosto e settembre 2021), fino ad uno stanziamento ad hoc di 100 milioni per le attività chiuse e fondi a favore di agriturismi e aziende vitivinicole. Stanziamenti anche a favore della sanità e della lotta al Covid. Vengono rifinanziati con un totale di 1,6 miliardi gli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese.

Scuola, concorsi per materie scientifiche e tecnologiche

Un concorso accelerato, solo per il prossimo anno scolastico, per immettere a ruolo circa 3mila prof delle materie scientifiche e tecnologiche (Stem): lo prevede la bozza del decreto Sostegni bis che contiene diverse norme sulla scuola, compreso uno stanziamento complessivo da 470 milioni per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico a settembre. L’accelerazione sulle materie Stem, si legge, è in linea con gli obiettivi del Recovery Plan e nel dettaglio prevede di assegnare 282 cattedre di fisica, 1.005 per insegnanti di matematica, 815 di entrambe le materie e 903 di scienze e tecnologie informatiche.

Al turismo 3,3 miliardi

I fondi destinati al settore del turismo sono 3,340 miliardi che si aggiungono al miliardo e 700 milioni del Decreto Sostegni. Nello specifico sono previste risorse per la montagna, gli operatori, le città d’arte, gli stagionali, le agevolazioni contributive, il credito d’imposta per canoni locazione e il credito d’imposta bis. Aiuti per 150 milioni puntano a sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator, le guide turistiche e le imprese del settore. Confermato anche l’ampliamento del bonus vacanze, che si potrà usare anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator. Per il rilancio della attrattività turistica delle città d’arte, viene istituito presso il ministero dei Beni culturali un fondo da 50 milioni di euro, sempre nel 2021. Riguarda i territori dove si trovano siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.

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Pacchetto da 2 miliardi all’agricoltura

Nella bozza del decreto sostegni bis è previsto anche un pacchetto da 2 miliardi per l’agricoltura. Per l’indennità operai lo stanziamento è di 448 milioni; 72,5 milioni di euro sono previsti per l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra; 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante l’incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi.

Ristori a fondo perduto: fondi per 15,4 miliardi

I ristori a fondo perduto ammontano complessivamente a 15,4 miliardi. Nel dettaglio: per i ristori automatici identici a quelli del primo decreto sostegni sono stanziati 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori “a conguaglio” calcolati sul risultato d’esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi di euro.

Per le attività chiuse fondo da 100 milioni

Il testo che è all’esame del Consiglio dei ministri stanzia inoltre cento milioni per il «sostegno alle attività economiche chiuse». La misura riguarda le attività per cui sia stata disposta la chiusura fra il 1° gennaio 2021 e la data di conversione del decreto, per almeno quattro mesi. La bozza prevede un “Fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse”, con una dotazione di 100 milioni per l’anno 2021. I soggetti beneficiari e l’ammontare dell’aiuto sono determinati tenendo conto delle misure di ristoro già adottate per specifici settori economici nonché dei contributi a fondo perduto concessi.

Misure liquidità fino dicembre

Tra gli interventi inseriti nel provvedimento la proroga al 31 dicembre delle misure per la liquidità delle imprese e l’estensione da 6 a dieci anni della durata massima dei finanziamenti con garanzia pubblica.

Proroga credito imposta per affitti d’azienda e taglio bollette

Non solo contributi a fondo perduto: per le imprese danneggiate dalla crisi Covid la bozza del decreto Sostegni bis prevede una serie di altri aiuti, dagli affitti alla Tari alle bollette. Nel dettaglio viene rinnovato il credito d’imposta per i canoni di locazione per 5 mesi, da gennaio a maggio, per le imprese che hanno registrato perdite del 30% nei confronti tra 1° aprile 2020-30 marzo 2021 e lo stesso periodo 2019-2020, mentre viene prorogata fino al 31 luglio la misura per imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio e tour operator. Vengono poi stanziati altri 150 milioni per abbattere gli oneri delle bollette elettriche e viene creato un fondo da 600 milioni per i Comuni per ridurre la Tari alle attività chiuse per decreto o comunque interessate dalle restrizioni anti-Covid. Confermato, nella bozza, anche lo stanziamento di ulteriori 100 milioni per la montagna .

Nuovo stop cartelle fino al 30 giugno

Arriva inoltre uno stop per altri due mesi per le cartelle esattoriali: la macchina della riscossione resterà ferma ancora fino al 30 giugno e ripartirà quindi dal 1° luglio. Resteranno validi, però, gli eventuali provvedimenti adottati o gli adempimenti svolti dall’Agenzia della Riscossione tra il 1° maggio e l’entrata in vigore del decreto. Confermato lo slittamento della plastic tax al 1° gennaio 2022.

Aiuti acquisto prima casa under-36, 290 milioni nel 2021

Nell’ultima bozza del provvedimento sono confermati aiuti all’acquisto della prima casa per i giovani (under-36 titolari di un rapporto di lavoro atipico). Fino al 30 giugno 2022, le domande presentate da chi presenta Isee inferiore a 30 mila euro hanno la priorità, per i finanziamenti con limite di finanziabilità, inteso come rapporto tra l’importo del finanziamento e il prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori, superiore all’80%.

La misura massima della garanzia concedibile è elevata all’80% della quota capitale. I finanziatori sono tenuti a indicare nella richiesta di garanzia le condizioni economiche di maggior favore.

La dotazione del Fondo di garanzia è incrementata di 290 milioni per il 2021, mentre le risorse per il 2022 non figurano ancora indicate nella bozza. Gli atti traslativi della proprietà di prime case, salvo le categorie catastali A1, A8 e A9, e quelli per nuda proprietà, usufrutto e uso sono esenti dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale. Per gli atti relativi a cessioni soggette a Iva è attribuito agli acquirenti, sempre under-36, un credito d’imposta equivalente, che può essere portato in diminuzione da imposte di registro, ipotecaria, catastale, su successioni e donazioni o delle imposte sui redditi o utilizzato in compensazione.

I finanziamenti per acquisto, costruzione e ristrutturazione di case, a parità di criteri, sono anch’essi esenti da imposta sostitutiva delle imposte di registro, bollo, ipotecarie e catastali e dalle tasse sulle concessioni governative. Inoltre il Fondo per le politiche giovanili è incrementato di 30 milioni.

Per sviluppo vaccini credito imposta 20%

Arrivano per il 2021 altri 1,65 miliardi per il commissario straordinario all’emergenza Covid. Una spesa di 5,8 milioni è autorizzata per istituire, con la vigilanza del ministero della Salute e il coordinamento dell’Iss, una sorveglianza sistematica del Covid e delle sue varianti nelle acque reflue (2,5 mln nel 2021 e 3,3 mln nel 2022). Inoltre alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini, spetta un credito d’imposta del 20%, fino a 20 milioni di euro annui, dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030. Il credito d’imposta viene erogato «a condizione che il beneficiario dell’aiuto si impegni a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello spazio economico europeo».

Sanità privata può somministrare vaccini

«Le regioni e province autonome possono prevedere anche il coinvolgimento degli erogatori privati accreditati nell’attività di somministrazione dei vaccini» contro il Covid. È un comma che compare nella bozza del decreto Sostegni bis e che dà copertura normativa all’attività di somministrazione di vaccini già in atto anche con il coinvolgimento della sanità privata. Viene consentito di effettuare la somministrazione anche in deroga alla quota ora assegnata per i vaccini.

Cento milioni ad Alitalia

Arriva anche un nuovo finanziamento per garantire l’operatività di Alitalia. Nella bozza del provvedimento compare un finanziamento «non superiore ai 100 milioni e per la durata massima di sei mesi» concesso «al fine scongiurare il rischio di interruzione del servizio di trasporto aereo di linea di passeggeri e garantire la continuità territoriale». Nella bozza non compare invece nessun riferimento a Ita. Per la newco era stato indicato lo sblocco di 800 milioni dei 3 miliardi già stanziati ma per l’assegnazione non servirebbe una norma di legge

Rafforzato contratto espansione: soglia a 100 dipendenti

Si rafforza il contratto di espansione, abbassando la soglia di organico a 100 dipendenti per tutte le aziende interessate. Incrementati i livelli di spesa di 101,7 milioni per l’anno 2021, 225,5 milioni per l’anno 2022 e 50,5 milioni per l’anno 2023; 30,4 milioni per l’anno 2024. L’ammortizzatore sociale all’inizio si rivolgeva alle grandi imprese che volevano avviare processi di reindustrializzazione e riorganizzazione che avevano come obiettivo quello di andare nella direzione dello sviluppo tecnologico; la legge di Bilancio 2021 ha prorogato lo strumento, estendendolo a un organico di almeno 500 dipendenti, di 250 nei casi di prepensionamento.

Sicurezza nei luoghi di lavoro, riosrse per 13,4 milioni

Per la sicurezza nei luoghi di lavoro stanziati 3,4 milioni per il 2021 e 10 dal 2022. Risorse che serviranno a rafforzare i servizi erogati dai Dipartimenti di prevenzione per la sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro, da parte delle Regioni e gli enti del Servizio sanitario nazionale per assunzioni, dirigenti medici e tecnici della prevenzione, con contratti a tempo indeterminato.

Per disavanzo Comuni 500 milioni

Con un fondo istituito presso il ministero dell’Interno arrivano 500 milioni per i Comuni che «hanno peggiorato il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2019 rispetto all’esercizio precedente». Il decreto prevede inoltre un contributo da 100 milioni, nel 2021, per il mancato incasso della tassa di soggiorno comunale.

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