green pass
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Il “green pass” è il certificato vaccinale proposto dalla Commissione Europea per facilitare gli spostamenti all’interno della comunità europea. 

Il green pass italiano è entrato in vigore dal 26 aprile 2021 per regolare gli spostamenti tra regioni di diverso colore e dal 15 maggio 2021 per poter entrare in Italia senza l’obbligo di successiva quarantena precauzionale di 15 giorni.

Il green pass europeo diventerà il green pass “standard”, sarà probabilmente digitale e servirà per facilitare gli spostamenti all’interno di tutta la Comunità Europea.

Il green pass si baserà su un codice QR che conterrà una firma digitale per evitare falsificazioni.

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Sarà gratuito, redatto nella lingua nazionale del paziente e in inglese, valido in tutti i paesi dell’Unione Europea, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

I modi per ottenere il green pass sono sostanzialmente tre:

  1. Aver effettuato il vaccino per il Covid-19;
  2. Aver effettuato un test (con risultato negativo) al Covid-19 entro 48 ore;
  3. Essere guariti dal Covid-19 da massimo sei mesi.

Il pass europeo dovrebbe entrare in funzione verso metà giugno.

Il Parlamento Europeo sta lavorando soprattutto alla questione privacy da garantire.

Inoltre, è stata avanzata la richiesta di test gratuiti per evitare discriminazione e di estendere il pass anche a Paesi extra Ue come ad esempio Israele o Svizzera.

I singoli Paesi potranno imporre comunque la quarantena a chi arriverà, nonostante il green pass. L’Ue richiede solo che si tratti di misure proporzionate e non discriminatorie perché la sanità è materia di competenza dei singoli Stati.

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