milano bicocca
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Università Bicocca punta sulla didattica all’aperto per lezioni ed esami. 

L’ateneo di Milano-Bicocca sembra voler seguire una linea didattica originale, promuovendo lezioni ed esami all’aperto, fuori dalle solite aule.

“Le università devono avere il coraggio di cambiare, – afferma la Rettrice dell’Università Bicocca, Giovanna Iannantuoni, – e noi siamo i primi a organizzare anche le lezioni en plein air. Fra un anno inauguriamo il Centro per gli studi sui cambiamenti climatici e abbiamo aperto a settembre laboratori di Biotecnologie, dove si progettano i nanofarmaci.”.

“Puntiamo sulla didattica all’aperto: lezioni ed esami, per tutti i corsi, da Economia a Giurisprudenza. Avremo anfiteatri didattici immersi in un bosco planiziale, davanti a un biolago con anfibi e libellule e su ampie terrazze con pergolati coperti ci saranno postazioni smart per collegare i device. Si potrà stare all’aperto tutto l’anno, come nei dehors riscaldati. Non soltanto: il parco sarà aperto alla città, così come il Vivaio. In un anno e mezzo di pandemia l’ateneo ha mostrato così la sua resilienza.”

La decisione è una diretta conseguenza del periodo di chiusure e pandemia appena vissuto (e ancora in corso), ma anche l’occasione per dirottare l’università Bicocca verso una svolta green.

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La rettrice Iannantuoni spiega che il piano è già in corso di realizzazione.

L’ateneo, infatti, ha inaugurato il suo vivaio in autunno, 8mila metri quadrati di verde, e le lezioni hanno iniziato a svolgersi lì, oltre che in alcuni cortili, adattati per l’occasione con postazioni di lavoro per gli studenti.

Nel 2023, inoltre, aprirà l’edificio U10: “un terzo di costruito e due terzi a verde. Così un campus cambia davvero”.

Dopo mesi di pandemia, l’invito agli studenti da parte dell’Università è quello di tornare: “Li aspettiamo in università. Tanti fuorisede avevano lasciato Milano, l’invito è a tornare. Con turni e prenotazione su App, tutti andranno in aula”.

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