museo della scienza k
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Da mercoledì 8 settembre a domenica 14 novembre il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ospita SOCIOCROMIE, mostra curata da Giulio Ceppiarchitetto, designer e fondatore di Total Tool, dedicata al valore storico e sociale del colore, raccontando come, attraverso specifiche cromie, sia possibile evocare un concetto universalmente riconosciuto.

Sociocromie al Museo della Scienza

Il colore è, infatti, una dimensione fortemente radicata nell’immaginario collettivo e presente con numerose espressioni idiomatiche nel linguaggio, dove la “parola colorata” spesso sopravvive alla durata storica dei fatti.

La mostra evidenzia – nell’ambito del XX secolo e l’inizio del XXI – momenti di valore storico e sociale, legati alla politica, agli eventi sportivi, alle innovazioni tecniche, che ricorrono al colore quale espressione connotante, da cui deriva la denominazione SOCIOCROMIE – neologismo ideato da Giulio Ceppi – che si riferisce ad un fatto sociale a tutti noto ed espresso attraverso l’uso di diverse tonalità con una natura metaforica o a volte metonimica.

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Tecnicamente i 25 binomi identificati ed esposti in mostra, sono dei “cromonimi”, ovvero eventi della vita quotidiana espressi ricorrendo ad una tinta che permette di rappresentare la realtà in modo figurato. Ne è uscito un modo di leggere i nostri ultimi 100 anni attraverso il colore vivo della lingua parlata, che diventa poi storia e fatto vissuto.

L’allestimento presenta una successione cronologica di 25 tavole sinottiche ognuna riproducente un singolo concetto, l’anno in cui il concetto è emerso e un colore, descritto tecnicamente con coordinate precise per tinta, chiarezza, saturazione e storicamente inquadrato con riflessioni di carattere complessivo e d’insieme, utili a capire il peso e la frequenza di alcune tinte rispetto ad altre, dando loro una specifica cromatica e fissandole per distinguerle anche quando potevano sembrare simili, per farle diventare riconoscibili e irripetibili.
Ogni accadimento storico o condizione sociale collocato in questa palette temporale è infatti connesso ad un anno specifico e, al contempo, ad un colore. Ed è così che proprio il colore diviene elemento di connessione sociale e culturale anche rispetto al Museo, che per sua stessa natura è luogo per eccellenza della narrazione, dove le tante singole storie entrano a far parte della più grande Storia, di quella linea del tempo che affonda le radici nel passato e nei processi produttivi – di idee, di materiali, di prodotti – e che arriva al presente generando interconnessioni sempre nuove, con l’obiettivo di favorire l’innovazione e il cambiamento – sociale, culturale, umano. Così il Museo, inserito nella società odierna e dialogante con essa attraverso linguaggi sempre nuovi, lavora per cogliere quel significato più profondo e in perenne divenire che va oltre il lessico, così come viene ben raccontato dalle SOCIOCROMIE in mostra, che consentono a tutti di leggere il reale – in cui per primi siamo immersi – con uno sguardo e una consapevolezza rinnovata.

La mostra è inclusa nel biglietto di ingresso del Museo e sarà aperta al pubblico da mercoledì 8 settembre a domenica 14 novembre, rientrando quindi nel periodo della Milano Design Week e della Milano ArtWeek.

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